Cronaca

Conti in tasca ai cremonesi: sale
il reddito medio, scende la spesa

I dati dell'Osservatorio Findomestic relativi al 2022: cresciuto del 6,9% il reddito pro capite, seconda performance migliore in Lombardia dopo Milano. In calo il mercato delle auto nuove, -9,3%; in aumento quello dell'usato e dei motoveicoli. Crollo della spesa per information technology

Nel 2022 le famiglie lombarde hanno speso 13,7 miliardi di euro in beni durevoli, dato in calo dell’1,1% rispetto all’anno precedente secondo l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. A fronte della flessione media del 2,7% calcolata a livello nazionale, la Lombardia risulta la seconda miglior regione d’Italia, alle spalle solo della Toscana (-1%).

La provincia di Cremona registra un quasi – record lombardo per quanto riguarda il reddito pro capite: aumentato del 6,9% (seconda crescita più ampia in Lombardia, alle spalle di Milano) raggiungendo i 19.760 euro.

I dati dell’Osservatorio Findomestic indicano che la spesa per i beni durevoli in provincia di Cremona è stata di 487 milioni di euro (-2%), pari a 3.175 euro per famiglia.

Nel settore della mobilità, i cremonesi hanno speso soprattutto per le auto usate, che hanno chiuso l’anno con un giro d’affari di 131 milioni, dato sostanzialmente stabile rispetto al 2021: il -0,2% è il dato migliore in Lombardia e il secondo a livello italiano, dietro a quello di Verbania.

In netto calo, invece, il mercato delle auto nuove: -9,3% per un fatturato di 115 milioni.

In crescita, al contrario, i motoveicoli: +4,8% per 12 milioni totali.

Tra i beni per la casa, la spesa si è concentrata soprattutto nel settore dei mobili, che ha raggiunto quota 123 milioni con un incremento del 3,6% e una spesa media per famiglia di 804 euro (medaglia d’argento tra le province lombarde).

Favorevole, come nel resto della regione, l’andamento degli elettrodomestici (+2% per 38 milioni) e dei prodotti di telefonia (+1,6% per 40 milioni), mentre sprofondano i valori di information technology (-9,1% per 15 milioni) ed elettronica di consumo (-19,9% per 14 milioni).

«La Lombardia mostra una tenuta migliore rispetto all’andamento del Paese in tutti i comparti chiave del paniere – dichiara Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic -. Sulla performance complessiva incide in misura significativa il contenimento delle perdite nel settore della mobilità, con le auto nuove a -6,5% (-11,2% in Italia) per un giro d’affari di 3,2 miliardi e quelle usate a -1,9% (-4,1% il dato nazionale) per un valore di 3,55 miliardi.

Anche il mercato dei motoveicoli, che ha raggiunto i 398 milioni con un incremento del 4,8%, è migliore della media italiana, che si attesta a +4,4%».

Sul fronte dei beni per la casa, il bilancio della Lombardia è a due facce. «Il fatturato dei mobili ha superato quello delle auto nuove totalizzando 3,37 miliardi grazie a una crescita del 5,8% a fronte del +5,1% del dato italiano – evidenzia Bardazzi -. Molto positivo è il risultato degli elettrodomestici, che sfiora quota 1,1 miliardi evidenziando una dinamica espansiva del 4,3%, nettamente superiore al +2,5% registrato a livello Paese.

Meno brillanti, invece, le performance degli altri comparti: il +2,3% della telefonia, per un totale di quasi 1,2 miliardi, è lontano dal +3,8% della media italiana; il -8,7% dell’information technology, per 474 milioni complessivi, si traduce in una perdita più ampia rispetto al -8,2% su scala nazionale; il -17,3% dell’elettronica di consumo, con 432 milioni in tutto, segna un decremento più marcato in confronto alla perdita media del 14,4%».

 

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