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Berlusconi, Travaglio: “Giornata imbarazzante con beatificazione”

(Adnkronos) – “Oggi abbiamo assistito ad una giornata imbarazzante di beatificazione. Siamo costretti ora a dire quello che pensiamo: non possiamo dire il contrario di quello che pensavamo di una persona quando era viva…”. Sono le parole di Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, a Otto e mezzo su La7. 

“Evitiamo questa ipocrisia: il peggiore servizio che possiamo fare a Berlusconi è dipingerlo come un santino. Se fosse stato un santino, non avrebbe preso un voto. I suoi elettori lo votavano perché sapevano che era una simpatica canaglia. Quando noi scrivevamo dei suoi processi, lui telefonava a Padellaro e diceva ‘avete scritto che ho i capelli finti, venga a palazzo Chigi a controllare…’. Lui ha sdoganato comportamenti che prima erano nascosti: porco, nel senso di cose che non si devono fare, è diventato bello. Lui ha esaltato l’evasione fiscale alla festa della Guardia di Finanza, questi sono i danni che ci porteremo e che sono stati rimossi. Mi dispiace ricordarli questa sera, bisognerebbe aspettare almeno i funerali ma non è possibile perché è scattata la beatificazione, a dispetto del morto”. 

Travaglio è stato protagonista, 10 anni fa, della celeberrima scena a Servizio Pubblico, la trasmissione di Michele Santoro in Berlusconi spolverò la sedia occupata da Travaglio prima di accomodarsi. “Sono l’unico a non aver visto in diretta quella sceneggiata. Ero girato, l’ho saputo alla fine della trasmissione: è stato un colpo di teatro. Nessuno però ricorda tutta la trasmissione, io gli ho detto cose che in tv nessuno gli ha detto in 30 anni. Lui per risposta mi ha detto che avevo 10 cause per diffamazione, se l’è cavata con un colpo di teatro…”, dice Travaglio. Quell’episodio fece guadagnare voti a Berlusconi? “Nelle elezioni del mese successivo, perse 6 milioni di voti: 6 milioni di voti….”. 

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