Cronaca

"Sei mia": ossessionato dalla ex.
A processo per stalking e violenza

Dei sette procedimenti trattati oggi in tribunale a Cremona, quattro erano inerenti maltrattamenti in famiglia, mentre un altro era un caso di stalking e di violenza sessuale. Ennesimi episodi di violenza di genere che continuano a dominare le aule penali e che sono sintomatici di una vera e propria emergenza dei reati da codice rosso.

Nel processo sullo stalking e violenza sessuale, sul banco degli imputati è finito Salvatore, 32 anni, residente a Cremona, ex compagno di Maria (nome di fantasia), lei 20 anni più di lui, separata,  con due figli. Si erano innamorati, e per tre anni la relazione è filata liscia. Ma lui era geloso, ossessionato, morboso verso la fidanzata, tanto che la donna, a dicembre del 2020, ha deciso di troncare. Una decisione che lui le avrebbe fatto pagare, rendendole la vita impossibile. “Tu sei mia”, le avrebbe detto, cominciando a chiamarla ininterrottamente, a seguirla e a pedinarla ovunque. “Ti meriteresti una coltellata nella pancia”, “Se ti trovo con un altro ti ammazzo”. In un’occasione lui l’avrebbe anche costretta a subire un rapporto sessuale. “Quando lui se n’è andato, ho provato vergogna”, ha detto Maria in aula.

L’imputato, assistito d’ufficio dall’avvocato Davide Lacchini, è attualmente agli arresti domiciliari a casa dei genitori per un altro episodio di stalking sempre nei confronti dell’ex compagna. Sarà sentito nell’udienza del 9 gennaio 2024. La vittima, invece, si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Michele Tolomini.

“Lei era spaventata”, ha raccontato in aula un’amica della vittima. “Lui ci seguiva in macchina. Era troppo geloso verso di lei, la controllava sempre ovunque andasse”.

Un’emergenza continua, quella inerente i reati da codice rosso. Solo nei primi mesi di quest’anno la Questura ha trattato il 57% in più di fascicoli rispetto all’anno precedente, e complessivamente, 240 fascicoli d’indagine dal 1° gennaio 2022. Confrontando i dati degli ultimi anni, si è registrato, per quando riguarda gli ammonimenti, un aumento medio pari al 34,61%; gli ammonimenti indirizzati ai recidivi sono cresciuti del 30%. Basso, invece, il numero degli ammoniti che hanno intrapreso un percorso di recupero, pari solo al 16,67%.

Sara Pizzorni

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