Cronaca

Polfer chiusa, Silp:
"Necessaria riallocazione"

Anche il sindacato di polizia Silp interviene su quanto accaduto in stazione al Posto di Polizia Ferroviaria di Cremona, evacuato per carenti condizioni igienico-sanitarie. “Già nelle ultime verifiche semestrali avvenute con il Compartimento Lombardia, questa O.S. aveva sempre rappresentato che l’Ufficio, così come dislocato, non era sede idonea allo svolgimento del lavoro per cui la specialità è dedicata, evidenziando come la struttura fosse ormai vecchia e fatiscente, con presenza di muri scrostati dalla muffa e dalle infiltrazioni d’acqua, per non parlare della notevole presenza di piccioni nel sottotetto dell’ufficio, specie in quello del Responsabile: si può chiaramente udire durante tutte le ore della giornata, infatti, il crepitio dei piccioni che ormai stanziano nel sottotetto in maniera stabile, passando attraverso fori creatisi nelle intercapedini esterne del tetto” sottolineano dal sindacato. 

“Più volte è stata rappresentata la pericolosità della presenza di carcasse di volatili morti nei sottotetti dell’Ufficio è prova ne è il fatto che circa venti giorni or sono, i locali sono stati invasi da grossi mosconi, tipici della formazione da vermi di carcasse in decomposizione, e che sono stati debellati dal personale presente grazie all’acquisto personale di prodotti specifici anti mosche. 

Anche nel caso delle “zecche da piccione” il personale del Posto Polfer ha cercato a proprie spese di trovare un prodotto per combatterle e debellarle, ma stavolta purtroppo con scarso risultato: la cospicua presenza di guano all’interno del sottotetto, infatti, rende praticamente inutile ogni tipo di intervento di disinfestazione e crediamo che nonostante un intervento urgente in loco di una ditta specializzata che ha agito solo all’interno dei locali, il problema si ripresenterà puntuale nei prossimi giorni. 

Il Sig. Dirigente il Compartimento Polfer ed il Medico Capo della Polizia di Stato a cui sono state fatte le segnalazioni, come per altro hanno sempre fatto in altre occasioni, hanno dimostrato immediata attenzione nei confronti dei propri dipendenti e colleghi su quanto accaduto in questi giorni, attivandosi con ATS Valpadana per un più tecnico sopralluogo dei locali, e verso RFI affinché adotti le giuste soluzioni che vorrà individuare e non lasciando nulla al caso: la proprietà infatti potrebbe adottare la miglior soluzione di riallocare l’Ufficio di Polizia con nuovi locali, che diano non solo salubrità agli ambienti e di conseguenza anche ai colleghi che li frequentano, ma anche la giusta sicurezza agli operatori che attualmente è praticamente nulla (non esistono infatti un sistema di allarme, di videosorveglianza, antincendio, i locali sono stretti ed insufficienti ad accogliere l’utenza o le eventuali persone in stato di fermo o di arresto, i bagni sono stretti e la doccia è posizionata sopra la turca per gli uomini e sopra il vaso per le donne tant’è che ne è impossibile il suo utilizzo, ed altre problematiche per cui si potrebbero scrivere pagine e pagine) 

Migliorare la visibilità e la credibilità della Polizia di Stato, è indispensabile al giorno d’oggi ed una nuova riallocazione dell’Ufficio sarebbe la giusta soluzione per ogni problema, anche per il fatto che oggi la Polfer è relegata in fondo al binario 1 di cui spesso l’utenza non ne conosce nemmeno l’esatta ubicazione, e con una misera insegna che ne definisce l’ubicazione per altro imbrattata dal guano dei piccioni che vi stanziano sopra” conclude il sindacato.

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