Cultura

Notte Musei, Burgazzi ai giovani:
"Gli adulti hanno bisogno di voi"

Luca Burgazzi – Assessore alla Cultura, Giovani e Politiche della Legalità nel discorso di inaugurazione della Notte dei Musei Torriani 2023, introdotto dalla ds Roberta Mozzi, ha rivolto un  messaggio ai giovani del Torriani: “I temi che trattate oggi marcano una competenza che voi avete e il mondo adulto non ha. Noi abbiamo bisogno di voi. La società ha bisogno di voi, anche la nostra città… Bello che abbiate ricordato anche i lutti di quest’anno ma siete una comunità ferita che ha saputo ritrovare il senso nello stare insieme”.

La Dirigente Roberta Mozzi, commossa, ha introdotto la Notte dei Musei , ma anche salutato il Torriani perché andrà in pensione quest’anno: ” Il Torriani è una grande comunità, abbiamo davvero costruito insieme qualche cosa di grande…” ha poi chiesto un applauso ai nostri ragazzi perché “sono bravissimi”. Durante il discorso introduttivo tenuto dagli studenti un robot ha mostrato su un tablet i volti dei docenti del Torriani scomparsi negli ultimi anni e soprattutto quest’anno: Fabio Faccini, Giuseppe Fanfoni, Gianpaolo Bedeschi, Riccardo Granelli.

Gli appuntamenti in cartellone erano tutti imperdibili: il teatro Macchina zero dedicato a Fanfo interpretato dalla 5binf che ha commosso fino alle lacrime gli autori Matteo Demonte e Ciaj Rocchi del fumetto cui è ispirata la storia, il teatro itinerante “fuga nel metaverso” che ha fatto emergere tutti i nervi scoperti, le nevrosi, le ansie di una generazione in fuga dalla realtà; la fiumana di persone che si è riversata per i corridoi del Torriani ha potuto indossare il caschetto con il team di meccatronica per provare a seguire una linea di “saldatura nel metaverso”, ha indossato gli oculus quest per un viaggio nella realtà aumentata guidati dagli studenti del corso di coding, ha intrapreso sfide nei video mondi ludici del laboratorio di V.G e nei mondi distopici creati dalla classe 2ainf con la dittatura del grande Hack; ha attraversato il “terzo mondo”, i mondi letterari, quelli tecnologici e naturali rappresentanti plasticamente nel tour allestito dal triennio alsa, ha viaggiato in lingua inglese insieme agli studenti che hanno raccontato le esperienze a Dublino e Strasburgo organizzate quest’anno, ha condiviso creatività e immaginazione con l’autore Vittorio Mannucci, ha attraversato le sfide sportive e umane del Panathlon con il liceo sportivo, si è sentita interrogata dal mondo “dentro” raccontato dal percorso della giustizia riparativa della 4cinf, ha giocato a riconoscere l’intelligenza artificiale dietro racconti e immagini di letteratura combinatoria creati dalla 1blsa per aprire un primo confronto sulla questione emergente degli ultimi mesi; sì è preoccupata di fronte alla prospettiva e alla sfida dell’inverno demografico raccontato dalla 2alsa e parallelamente ha potuto riflettere sulle conseguenze di “un mondo alla deriva” descritto dai laboratori di scienze della Terra sull’inquinamento del mare; ha conosciuto il mondo dell’imprenditoria attuale in un laboratorio Apc, ma anche il primo mondo industriale, Crespi D’Adda, sempre con un laboratorio apc e poi si è tuffata nel passato, all’origine di quella svolta tecnologica che oggi ci porta al metaverso, cioè negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta in un percorso espositivo allestito dalle 4ainf e 4dinf su Olivetti, le macchine e i grandi ingegneri che hanno scritto la storia della meccanica, dell’eletrronica e dell’informatica italiana.

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