Cronaca

Ladri al Consorzio Casalasco del Pomodoro: fermati mentre tentavano di rubare macchinari con camion e gru

Stavano caricando con una gru su un camion macchinari del Consorzio Casalasco del Pomodoro (per un valore di 60 mila euro), ma sono stati arrestati. Intorno alle 16.30 di giovedì alcuni passanti hanno segnalato al “112” della Compagnia Carabinieri di Casalmaggiore un insolito movimento all’interno di un’area con annesso capannone: la presenza di due camion, uno con gru, in cui alcune persone stavano caricando numerosi macchinari, linee di produzione, turbine e attrezzi vari di ricambio appartenenti all’azienda alimentare del casalasco e parmense. Sul posto tre pattuglie. L’immediato intervento dell’equipaggio del Radiomobile, primo a giungere sul posto, ha permesso di individuare e bloccare cinque persone: i fratelli Antonio (classe 1969), l’unico con precedenti, Luigi (classe 1971) e Giuseppe Silipo ((classe 1975), di Cutro residenti a Cadelbosco di Sopra (RE), Josè Foroni (classe 1984), brasiliano residente a Reggio Emilia, e Carmine Arena (classe 1983), di Crotone ma residente a Reggio Emilia. Il grosso camion Volvo e la gru annessa al secondo mezzo pesante Fiat Iveco sono stati posti sotto sequestro.

I militari, coadiuvati da colleghi delle Stazioni di Rivarolo del Re e Torre de’ Picenardi, hanno accompagnato i cinque negli uffici del Comando Compagnia di Casalmaggiore e sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso. Nella notte i carabinieri hanno anche eseguito perquisizioni in alcuni capannoni di Reggio Emilia e Cadelbosco di Sopra di pertinenza del gruppo per verificare la presenza di altra refurtiva, senza però rilevarla.

Gli arrestati sono stati processati con il rito direttissimo. Giuseppe Silipo, Josè Foroni e Carmine Arena sono stati condannati a dieci mesi e 200 euro, pena sospesa, Luigi Silipo a un anno e 200 euro di multa, pena sospesa e Antonio Silipo a un anno, due mesi e 300 euro di multa. Tranne quest’ultimo, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, gli altri sono tornati in libertà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...