Elezioni amministrative, alle 23
ha votato il 50,1% degli elettori
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AGGIORNAMENTO – Alla chiusura delle urne, alle 23, nei comuni cremonesi dove si votava si è raggiunta la percentuale media di affluenza del 50,11% ( 65,31% il precedente).
In particolare:
Capergnanica: 46,46% (precedente 46,50)
Motta Baluffi: 39,02% (48,42)
Robecco d’Oglio: 52,44% (60,75)
Ticengo: 51,75% (81,19)
Trescore Cremasco: 53,52% (64,23)
Vaiano Cremasco: 54,82% (70.11)
Vailate: 47,91% (71,51)
Castelvetro Pc: 46,32% (61,06)
Crolla l’affluenza ai seggi per il rinnovo dei piccoli comuni in provincia di Cremona, sette in tutto, come pure nel comune limitrofo di Castelvetro Piacentino. La media provinciale alle ore 12 è del 18,75%, mentre cinque anni fa alla stessa ora più di un quarto degli aventi diritto era andata a votare, il 25,6%. Il dato cremonese è comunque più soddisfacente della media italiana: alle 12 di oggi solo il 14,21% si è recato alle urne, contro il 19,34 delle scorse consultazioni.
Si potrà votare fino alle 23 e domani lunedì’ 15 maggio dalle 7 alle 15. I comuni interessati sono tutti sotto i 15mila abitanti pertanto le elezioni si effettuano con sistema maggioritario: sarà eletto il sindaco che prenderà più voti, escluso il ballottaggio.
A Robecco d’Oglio ha votato il 18,1% degli aventi diritto, cinque anni fa era stato superato il 27%.
A Castelvetro Piacentino affluenza al 18,47%, sotto la media provinciale che si assesta oltre il 19%. Cinque anni fa nel comune al confine don la provincia di Cremona era andato a votare alla stessa ora il 25,28% degli elettori.
L’unico paese del casalasco interessato al voto, Motta Baluffi, ha visto un’affluenza del 16,37%, cinque anni fa era stata simile, il 16,63%.
Sul Cremasco, a Capergnanica la minore affluenza in assoluto, il 14, 23% contro il 21,58% della precedente consultazione; a Ticengo il 19,5% contro il 29,12%; a Trescore il 18,5 contro contro il 24,2 e a Vaiano il 21,21% mentre cinque anni fa era stato il 27,31%. Vailate ha visto un’affluenza del 20,14% (28,46% cinque anni fa).
Una bassa affluenza generale quella che si riscontra in questa tornata elettorale, che conferma la disaffezione al voto degli italiani anche quando si tratta di eleggere l’organo dello Stato più vicino ai cittadini, sindaco e consiglio comunale. Il dato su Brescia, il più importante centro lombardo oggi al voto, è emblematico: solo poco più del 14% degli elettori ha votato (ore 12), contro il 18, 08% di cinque anni fa.
gb