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Caro affitti, Conte a Meloni: “C’è Paese che grida, se ci sei batti un colpo”

(Adnkronos) – “Dopo Milano, in molte città d’Italia si stanno moltiplicando le tendopoli di studenti davanti alle università per protestare contro il caro-affitti e l’emergenza abitativa. Una piaga che la destra ha contribuito a diffondere tagliando il fondo per le morosità incolpevoli e quello destinato al sostegno degli affitti”. Così Giuseppe Conte su Facebook. “Un dramma che giorno dopo giorno coinvolge sempre più famiglie colpite duramente dall’impennata delle rate dei mutui”. 

“Per tutta risposta, i ministri del Governo fanno spallucce e non offrono soluzioni, spedendo anzi la palla in tribuna, con uno scaricabarile che sa solo puntare il dito contro altre amministrazioni. Intanto gli utili delle banche, proprio con il contributo dell’incremento dei tassi, sono aumentati del 200%”.  

“Noi – sottolinea il leader M5S – abbiamo depositato in Parlamento una proposta di legge per istituire un Fondo di sostegno a chi non riesce a pagare le rate del mutuo, attingendo dagli enormi extraprofitti delle banche. In legge di bilancio avevamo proposto un contributo sugli extraprofitti delle multinazionali assicurative e farmaceutiche, per aiutare i cittadini a sopportare i costi della crisi”. 

“Al Decreto bollette – continua Conte – abbiamo presentato emendamenti per aumentare le agevolazioni fiscali sugli interessi pagati sulle rate del mutuo e per rifinanziare sia il Fondo affitti, sia il Fondo morosità incolpevoli. Tutte queste proposte sono state respinte dal Governo”. 

“Per noi il diritto all’abitare va tutelato davvero, nei fatti, non a chiacchiere. A Giorgia Meloni dico: c’è un Paese che grida e getta sul tavolo del Governo le sue preoccupazioni. In pandemia promettevi 1000 euro con un click ai cittadini. Noi non stiamo proponendo misure irrealizzabili, ma interventi concreti e urgenti. Ora da Palazzo Chigi se ci sei, batti un colpo”. 

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