Cronaca

Risse e danneggiamenti al Cremona Po:
attenzione alta su bande giovanili

Foto di repertorio

Danneggiamenti, piccole aggressioni, risse e furtarelli: da alcune settimane bande di minorenni imperversano al centro commerciale Cremona Po, creando problemi a clienti e dipendenti. Si fanno vedere soprattutto la mattina, in orari in cui normalmente i loro coetanei sono a scuola. A colpire, prima di tutto è il loro contegno, chiassoso e talvolta incline alle risse: in diverse circostanze sono dovute intervenire le forze dell’ordine per sedare delle liti piuttosto accese.

Ma a volte i giovanissimi si sono spinti oltre: una cliente racconta di come il marito sia stato aggredito nel parcheggio, un paio di settimane fa. Una dipendente ha ricevuto pesanti apprezzamenti e insulti, ed è stata spintonata. Intorno a metà aprile è stato danneggiato il defibrillatore semiautomatico del centro commerciale, presidio salvavita fondamentale in caso di malore. In questo caso, erano intervenuti i Carabinieri.

Altre volte, ad essere presi di mira sono stati i bagni, spesso lasciati in condizioni disastrose, a volte anche danneggiati. Insomma, una situazione piuttosto fastidiosa, che la stessa direzione della struttura sta attenzionando da qualche tempo, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine cittadine.

“Il centro commerciale CremonaPo è da sempre un punto di riferimento dell’aggregazione giovanile cremonese che qui trova spazi, negozi e servizi per ogni esigenza” commentano dalla direzione. “Negli ultimi tempi si è verificata l’intensificarsi della presenza di gruppi di ragazzi in alcuni giorni della settimana e in determinate fasce orarie, in particolare mattutine, che si sono resi protagonisti di alcuni atteggiamenti non adeguati ad un luogo pubblico particolarmente frequentato come il centro commerciale.

La Direzione del centro ha attivato tempestivamente una proficua collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine locali al fine di tutelare gli interessi di tutto il personale del centro commerciale e dei visitatori. Trattandosi di ragazzi minorenni che stazionano nel centro durante l’orario scolastico, e non essendoci stati episodi di microcriminalità a loro addebitati, attualmente la loro presenza è costantemente vigilata anche dal personale di sicurezza del centro per evitare ulteriori disagi”.

LaBos

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