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Cremonese, la settimana più
dura della stagione grigiorossa

Dal 3-0 incassato ad Udine dopo le due vittorie consecutive all’1-1 dello Zini contro il Verona. Si srotola lungo tutti questi giorni quella che probabilmente è stata la settimana sportivamente più dura per la Cremonese che in mezzo ha anche pareggiato a Firenze nella semifinale di ritorno di Coppa Italia senza quindi riuscire a ribaltare il ko dell’andata.

In otto giorni la formazione di Davide Ballardini ha dovuto saltare definitivamente la Coppa Italia con tutto quel che in termini di investimento emotivo ha comportato. Accarezzare la prospettiva di un traguardo mai raggiunto prima dal club con la finestra sulla Supercoppa in Arabia Saudita e sull’Europa League è stato carburante per i tifosi che non hanno mai fatto mancare il supporto alla squadra nonostante una stagione complicata.

Se il ko della Dacia Arena era stata una prima doccia fredda, il pareggio di Verona è stata addirittura gelata. Il vantaggio-lampo di Okereke faceva sognare un match in stile Empoli, poi l’inferiorità numerica, il pareggio di Verdi, il rigore non fischiato a Buonaiuto….tanti episodi che hanno fatto maturare un pareggio che serve abbastanza ai gialloblù che agganciano lo Spezia quartultimo e serve alla Cremonese solo per non abbandonare ogni speranza con un mese di anticipo.

Al netto delle recriminazioni sulle decisioni arbitrali, i numeri restituiscono la fotografia di una partita aperta a qualsiasi risultato nei suoi snodi, ma con il pareggio che rimane probabilmente il risultato più giusto per quanto visto in campo. Poi è chiaro che se gli episodi avessero girato in un altro modo, i grigiorossi avrebbero anche avuto la possibilità di vincerla (ma anche di perderla).

Speculazioni e riflessioni che non cambiano una realtà che recita -7 dalla salvezza diretta quando di giornate ne rimangono da giocare appena 6. Un’impresa ardua diventata ancora più complicata dopo le ultime due frenate, ma il tempo per tirare una riga e il fiato non c’è: dopodomani, mercoledì 3 maggio, c’è già il Milan. San Siro potrebbe essere uno scenario ideale per scrollarsi di dosso la delusione e lo scoramento dell’ultima settimana.

Mauro Taino

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