Lega e Gioventù Nazionale contro
i rapper: "Revocare patrocinio"
Piovono critiche sulla partecipazione alla prossima edizione del Tanta Robba Festival dei rapper RondoDaSosa e Neima Ezza, con precedenti di polizia. Lega e Fratelli d’Italia, attraverso anche i rispettivi movimenti giovanili, stigmatizzano le scelte degli organizzatori di un festival che richiama da anni centinaia di giovani e giovanissimi non solo da Cremona.
La capogruppo della Lega in Consiglio Comunale Dimona Sommi ha deposita un’interrogazione sull’inopportunità del patrocinio concesso al concerto in programma il prossimo 2 settembre.
“Riteniamo grave e inopportuno – affermano la Sommi e il coordinatore della Lega Giovani Cremona, Filippo Raglio – concedere il patrocinio al concerto di simili personaggi, che non solo sono a processo per aver partecipato all’attività criminale delle baby gang milanesi, ma che ne esaltano perfino le gesta nelle loro canzoni. Come riporta La Stampa, Rondo da Sosa può vantare precedenti penali per istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio ad un corpo amministrativo o giudiziario, minaccia e furto. Ha subito l’irrogazione di un DASPO dal Questore di Milano per gli scontri con annessa sassaiola avvenuti fuori da una discoteca; provvedimento revocato dal TAR solo perché gli impediva l’attività professionale.
La sua ultima prodezza risale a quattro mesi fa, con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, nata dalla sua reazione ad un controllo di polizia caratterizzata da frasi del tenore di sbirro di merda, minacce e dal tentativo di colpire uno degli agenti intervenuti.
“Neima Ezza – affermano ancora i due esponenti leghisti – uscito solo a fine febbraio dai domiciliari, è invece sottoposto a processo per una serie di rapine compiute in gruppo: le famigerate baby gang.
Ciò che sconcerta non è solo il trascorso giudiziario dei due, bensì i messaggi che vogliono trasmettere nelle loro canzoni e che, a quanto pare, l’amministrazione comunale reputa adatti ai giovani cremonesi. Ci chiediamo se possa essere edificante che si esegua all’ombra del Torrazzo la canzone “Rapina” di Neima Ezza, che recita: brutto figlio di puttana ti leviamo i gioielli, ti strappo quella collana e Lo buttano in gabbia pensando che il ragazzo cambia, ma esce con più rabbia. O ancora ci chiediamo quale sub-cultura promuova Chinga di Rondo Da Sosa, che riporta frasi come: Siamo intoccabili a Milano e tu stai attento, fai mafia con me.
Di fronte al crescere del disagio giovanile, è così che il Comune di Cremona intende rispondere? Appoggiando personaggi che insegnano che la violenza e il crimine sono la legittima rivalsa di chi viene da situazioni di povertà e dolore?
Ricordiamo inoltre che la nostra città ha visto crescere negli ultimi anni gli episodi di microcriminalità imputabili alle bande giovanili (baby gang) al punto da essere inclusa nella relazione del Ministero dell’Interno su questi fenomeni. La situazione è seria e anziché pensare a una soluzione, l’amministrazione comunale sceglie di gettare altra benzina sul fuoco dell’insicurezza”.
Dello stesso tenore il post pubblicato dal coordinatore di Gioventù nazionale Matteo Carotti: “Leggo ora che al Tanta Robba Festival è prevista la presenza del rapper Neima Ezza il 2 settembre. Il soggetto in questione è stato rinviato a giudizio per rapina insieme a Baby Gang e oltretutto nelle sue canzoni elogia spacciatori e delinquenti vari e sbandiera il suo odio per le forze dell’ordine. È molto grave che un personaggio del genere venga in città con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale a blaterare le sue nefandezze: mi auguro che ci sia una presa di posizione dura da parte della Giunta”. gb