Park Lucchini, l'accusa: "150
anni per ammortizzare l'acquisto"
Il centrodestra presenterà domani un ordine del giorno per chiedere che venga ritirato il progetto Comune - Aem di rendere a pagamento 135 stalli per la sosta ora gratuiti, destinando a magazzini / archivi i locali dell'interrato. "Iniziativa fallimentare, i 111 stalli blu a pagamento del parcheggio di Via Macello hanno fruttato in tutto il 2021 all’AEM ben 35 euro".
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Pioggia di critiche al progetto approvato dalla Giunta Galimberti il 12 aprile scorso per realizzare parcheggi a pagamento a raso sull’area ex Lucchini di via Mantova. Un’iniziativa che il Comune ha concordato con la sua partecipata Aem, e che adesso la municipalizzata vuole mettere a reddito, dopo averla acquistata dall’ente locale. 135 stalli che al momento sono liberi e che diventeranno a pagamento seppure con una tariffa minima. “Si tratta di una decisione attesa ma insensata, vessatoria e fallimentare”, affermano Carlo Malvezzi, Federico Fasani, Saverio Simi di Forza Italia e Maria Vittoria Ceraso, Viva Cremona.
“Irrazionale – spiegano in una nota – perché assunta in assenza del Piano della Sosta e quindi non fondata su dati reali e valutazioni scientifici. Alla base della decisione non ci sono infatti analisi per conoscere il fabbisogno degli spazi di sosta per la città e per la zona in particolare, le modalità di utilizzo della sosta da parte di cittadini (residenti, lavoratori, pendolari, turisti), il dovere di garantire un equilibrio tra la sosta libera e quella a pagamento e tariffe della sosta sostenibili e coerenti.
“Irrazionale perché non esiste nessuna necessità di garantire la rotazione dei posti esistenti in quanto sufficienti per le necessità del comparto. Irrazionale perché sulla stessa direttrice, a qualche centinaio di metri in linea d’area si trova l’ampio parcheggio dell’ex Foro Boario: circa 600 posti di sosta libera, utilizzata quotidianamente dai pendolari che vengono a lavorare in città. Irrazionale perché a 200 metri in linea d’aria il parcheggio a pagamento di Via Macello è sempre vuoto. Irrazionale perché l’unica vera ragione è solo quella economica. La Giunta Comunale ha imposto ad AEM S.p.A. di acquistare per € 1.000.000 l’area Lucchini per finanziare parzialmente il raddoppio del parcheggio della stazione, i cui lavori procedono a passo di lumaca, ed ha autorizzato l’A.E.M. a trasformare la sosta libera in sosta a pagamento. Semplicemente il cittadino viene trattato come un bancomat.
Vessatoria perché questa scelta colpisce prevalentemente i lavoratori della zona, impegnati nei settori commerciale, terziario, sanitario, ricettivo, e i cittadini che si recano presso la Casa di Cura San Camillo per ricevere prestazioni sanitarie di cui hanno bisogno, o semplicemente per far visita a famigliari e amici ricoverati. Vessatoria perché è ingiusto infierire su chi ha bisogno di cure, in particolare sulle persone più anziane, richiedendo loro un tributo inutile e ingiusto. Vessatoria perché non esiste alcuna motivazione tecnica o regolatoria per applicare un nuovo balzello ai cittadini.
Fallimentare perché i 111 stalli blu a pagamento del parcheggio di Via Macello (tariffa € 1,00 all’ora) hanno fruttato in tutto il 2021 all’AEM ben € 35.
Fallimentare perché i 35 stalli blu di Via Mantova (tariffa € 1,00 all’ora) hanno reso in un anno solo € 3.600. Fallimentare perché nessuna impresa spenderebbe il proprio capitale per un investimento che, sulla base dei dati delle entrate registrate nel triennio 2019/2021 nei parcheggi del comparto (Via Mantova e Via Macello), si ammortizzerebbe forse in 150 anni, avendo stimato prudenzialmente in € 7.000 il ricavo annuo dei 135 stalli a pagamento dell’area ex Lucchini, senza conteggiare le spese di gestione e manutenzione.
Evitiamo di esprimerci in merito alla bizzarra idea di trasformare il parcheggio interrato compreso nell’acquisto in magazzino/archivio per carità di patria. È evidente che le sue caratteristiche strutturali (es. altezza ridotta, difficoltà di accesso e di operatività con mezzi di trasporto merci, ecc.) lo rendono inadeguato a tale utilizzo. Inoltre il bilancio tra costi di adeguamento e i possibili benefici è semplicemente insostenibile. Fallimentare perché anche questa, come molte altre scelte, vengono assunte prescindendo dal buon senso, dalle regole della buona amministrazione e dal rispetto che si deve alle persone, in particolare a quelle più fragili”.
Per queste ragioni i consiglieri presenteranno domani un Ordine del Giorno per chiedere la revoca del provvedimento di trasformazione della sosta libera dell’area ex Lucchini in sosta a pagamento e di adottare una moratoria alla realizzazione di nuove strisce blu fino all’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Piano della Sosta per l’intera città di Cremona. gb