Cronaca

Sconcerto e rabbia per gli alimenti da buttare, il commissario Cri: "Rimedieremo"

Numerosi i commenti arrivati alla redazione di Cremonaoggi alla notizia, pubblicata il 7 luglio, degli alimenti sequestrati dai carabinieri del Nas in un garage della Croce Rossa. Cibo destinato ai poveri ma reso inutilizzabile perché lasciato a deteriorarsi al caldo invece di essere conservato in celle frigorifere. Formaggio, latte, biscotti e pasta, tutto cibo destinato alle collette alimentari, andato in malora. Molte le note di amarezza e di incredulità, ma anche di rabbia e di sconcerto per quanto accaduto, tanto che qualcuno ha già proposto le dimissioni dei vertici della Croce Rossa.

I cibi erano stoccati nel garage da oltre due settimane. Lo ha confermato il commissario regionale della Cri Maurizio Gussoni, che ha definito l’accaduto una “spiacevole dimenticanza”, precisando che i responsabili della Croce Rossa si erano già accorti del “contrattempo” e che si era deciso di smaltire tutte le derrate. Gussoni ha anche garantito che “non mancherà il cibo a nessuno dei bisognosi a cui erano destinati i prodotti”.

Su quanto successo è intervenuto anche Roberto Borsella, della colletta alimentare, che nei commenti rilasciati a Cremonaoggi ha precisato che “la colletta alimentare non ha alcuna responsabilità”, aggiungendo che “delle 70 tonnellate di cibo raccolto a Cremona l’ultima settimana di novembre non si trova più traccia già dalla fine di febbraio. L’85 per cento va alle cucine benefiche, alla Caritas ed alla San Vincenzo De Paoli, e sfido chiunque a dire che non ne fanno buon uso, così come il restante 15% alle altre associazioni bisognose”. Per Borsella, “è giusta la condanna, ma ancora più importante è valorizzare chi invece opera per il bene comune”. “A Cremona”, infatti, come ricordato da un altro lettore, “ci sono tante associazioni di volontariato che aiutano famiglie in difficoltà con amore e serietà”.

“Ho letto di quanto accaduto e non posso commentare più di tanto”, ha detto don Antonio Pezzetti, responsabile della Caritas. “Certo, però, dispiace sempre quando succedono queste cose, anche perché ci vanno di mezzo i bisognosi”. “Qui da noi”, ha spiegato don Antonio, “è la San Vincenzo che si occupa della distribuzione dei prodotti che arrivano dal banco alimentare. Una volta al mese arriva il carico e noi tutte le settimane, di solito il venerdì, distribuiamo i prodotti alle famiglie. E’ sicuramente un’attività a tutti gli effetti in quanto comporta un grande impegno”.

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