Astensione dalle udienze, gli
avvocati: "Ecco perchè scioperiamo"
E’ in corso da ieri fino a domani lo sciopero degli avvocati deliberato dalla giunta dell’Unione Camere penali contro “l’inerzia” di Governo e Parlamento sui temi della giustizia. Anche la Camera Penale della Lombardia Orientale, di cui fa parte anche la Camera Penale di Cremona e Crema, ha aderito all’astensione dalle udienze. In una nota, il Direttivo ne spiega le ragioni, focalizzandosi “sull’interesse dei cittadini e non sul corporativismo di categoria”.
“Nonostante l’apprezzato impegno del Ministro della Giustizia”, si legge nel comunicato, “nessuna delle questioni messe sul tappeto dai penalisti italiani è stata sinora accolta e risolta. Perdurano limiti inaccettabili al diritto di appellare le sentenze di condanna di
primo grado, limiti odiosi perché investono i soggetti più deboli della nostra società: coloro che sono assistiti da difensori d’ufficio e i senza fissa dimora; le riforme promesse e, in alcuni casi, già approvate sull’ordinamento giudiziario sono state messe in naftalina e così pure la separazione delle carriere; si è risfoderato il più bieco giustizialismo promettendo a destra e manca più galera per tutti, si è scelto di appesantire il 41bis e il regime delle ostatività, sono state introdotte nuove figure criminose con scelte e modalità di criminalizzazione che, se non fossero tragiche, sfiorerebbero il ridicolo; si sono espresse parole in libertà nei confronti delle detenute madri o in gravidanza addirittura arrivando a proporre quale soluzione della questione dei piccoli innocenti in carcere l’esproprio ex lege dei bambini”.
Per i penalisti “non è questo il modello di giustizia liberale e democratico che il paese merita, non è questo il quadro costituzionale di riferimento per le nuove incriminazioni, non è questo il sistema delle pene che la nostra Costituzione e le convenzioni internazionali hanno cristallizzato”.
S.P.