Cronaca

Giovani industriali, nuovo
consiglio. Rossi presidente

Nuovo consiglio direttivo per i Giovani industriali di Cremona. La squadra che succede a quella di Chiara Ferrari è composta da dieci persone. Stefano Rossi è il nuovo presidente. Il 17 aprile il primo convegno pubblico al teatro Ponchielli. Ci sarà anche Matteo Renzi.

Rossi è stato eletto all’unanimità durante l’assemblea privata che si è tenuta giovedì 13 aprile 2023 alle ore 16 nella sede dell’Associazione Industriali Cremona. Nel nuovo consiglio direttivo, per il mandato 2023-2027, ci sono tre donne e sei uomini.

Sono stati eletti:
(vice presidente) Roberta Bittanti – I.N.T. Srl– Metalmeccanici-Siderurgici – Castelverde
(vice presidente) Davide Nicoletti – Alfra Snc – Alimentari-Dolciari – Persico Dosimo
(vice presidente) Andrea Sordi – Italsinergie Srl– Servizi e Terziario Ict – Cremona
(consigliere) Guglielmo Auricchio – Gennaro Auricchio – Alimentari-Dolciari – Pieve San Giacomo
(consigliere) Anna Maria Danesi – Fornaci Laterizi Danesi – Legno e Materiali per Costruzioni – Soncino / Beautycromia Srl – Chimico Farmaceutico – Offanengo
(consigliere) Sara Guarneri – Eurotecno Srl – Energia, Trasporti e Logistica – Castelverde
(consigliere) Andrea Prandelli – Atp Srl – Metalmeccanici-Siderurgici – Spino d’Adda
(consigliere) Paride Spinelli – Ermes Srls – Servizi e Terziario Ict – Crema
(consigliere) Nicolò Tazzi – Indoor Snc – Legno e Materiali per Costruzioni – Crema

“Questo incarico mi onora e cercherò di portarlo avanti al meglio, puntando a rafforzarenquanto compiuto da Chiara Ferrari e dalla sua squadra.” – dichiara Stefano Rossi. “Vivo il Gruppo come palestra di apprendimento. È importante partecipare. Il tempo dedicato al Gruppo ti restituisce tanto: confrontare idee, esperienze e competenze fa crescere il bagaglio di conoscenze di ogni imprenditore proprio perché questi insegnamenti non li puoi apprendere in nessuna scuola.

Mi piacerebbe ampliarlo ulteriormente mantenendolo solido. La speranza è anche quella di riuscire a far partire nuovi progetti per accrescere il contributo dei Giovani Industriali di Cremona sul territorio. Vorrei che la voce dei Giovani Industriali si facesse sentire sul territorio forte e chiara. In un momento particolare come questo, in cui a volte è forte la tentazione a volte di cedere alla sfiducia, dobbiamo a mio avviso ritornare all’idea del “sogno imprenditoriale”, che per noi che facciamo impresa significa creare qualcosa di nuovo, di proprio, di distintivo.

Significa porre al centro delle attività l’individuo e la sua realizzazione personale, essere protagonisti del cambiamento impegnandosi in un progetto che è una continua sfida con sé stessi: mettere in gioco reputazione e mezzi per rompere schemi ed equilibri preesistenti e crearne altri più vantaggiosi.

Per questo, le qualità della leadership, il coraggio, l’indipendenza del pensare, l’amore per l’impresa sono i valori di cui noi Giovani Industriali di Cremona ci faremo portavoce e che da subito vorrei richiamare con forza. È in momenti “eccezionali” come quello attuale che, in economia come in politica, serve un’assunzione di responsabilità generale, occorrono “sognatori pragmatici” capaci di armonizzare le leggi dell’economia con l’etica e di considerare il capitale umano – fatto di persone con competenze e professionalità – come il vero motore delle nostre attività.

Spetta innanzitutto a noi giovani imprenditori essere una forza propulsiva ed innovativa all’interno del sistema, che deve giocare un ruolo d’avanguardia sulle tematiche cui è legato il futuro  dell’economia e della società in cui viviamo.

Nel prossimo quadriennio, il nostro Gruppo dovrà aprirsi ancor più al confronto all’interno di un network che rappresenta per noi giovani imprenditori un momento di aggregazione, opportunità di crescita e valori fondamentali come la cultura d’impresa, la meritocrazia, la partnership. Sono e siamo pronti per dare inizio ai nostri lavori. Primo appuntamento ufficiale il 17 aprile per il convegno ‘Generazione Z: guida al cambiamento alle ore 10 al Teatro Ponchielli a Cremona”.

“Lascio un Gruppo che mi ha dato tanto.” – dichiara Chiara Ferrari – “Mi sono confrontata con colleghi imprenditori su più fronti, abbiamo portato avanti e sviluppato una buona squadra, solida e intraprendente. Tantissimi sono stati gli step e tante le decisioni, i dubbi, i progetti. Ciascuno di  questi ha visto l’intervento della squadra e degli iscritti al Gruppo che desidero ringraziare: è stata una sfida importante per tutti e ritengo che le soddisfazioni siano arrivate. Non posso non citare il vincolo del periodo della pandemia che aveva ‘spento gli animi’ e che ci ha messo molto in difficoltà: eppure abbiamo ripreso, non appena è stato possibile, ed anzi, posso dire che proprio da quel momento il nostro gruppo si sia molto ampliato perché probabilmente la voglia di ricominciare, di incontrarsi e di confrontarsi cresceva; e forse, siamo stati sufficientemente attrattivi per ricevere e accogliere nuovi iscritti che mi fa davvero piacere vedere oggi qui con noi. Pensate che il Gruppo è cresciuto così tanto che, in quattro anni, di cui due di pandemia, abbiamo incrementato il numero di 28 membri. Un lavoro non scontato se considerate anche il periodo storico che abbiamo vissuto. Sono sicura che Stefano saprà fare la differenza traendo tutte le opportunità per far crescere ulteriormente il gruppo. A lui il mio più sentito in bocca al lupo”.

Il servizio di Giovanni Rossi

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