Trump fa causa al suo ex avvocato per 500 milioni di dollari
(Adnkronos) – L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha citato in giudizio il suo ex avvocato per 500 milioni di dollari con l’accusa di violazione del contratto, adducendo che Michael Cohen non avrebbe rispettato il suo dovere, come avvocato, di agire nell’interesse del suo cliente.
La causa arriva nel mezzo degli attacchi crescenti degli alleati di Trump a Cohen, che è un testimone chiave in un’indagine di New York sull’ex presidente. Il portavoce e avvocato di Cohen, Lanny Davis, ha detto alla BBC di essere fiducioso che la causa contro il suo cliente fallirà. L’azione legale, intentata in un tribunale federale della Florida, accusa anche Cohen di aver rilasciato “dichiarazioni improprie, egoistiche e dannose sul suo ex cliente, i suoi familiari e la sua attività”.
Cohen ha lavorato come avvocato di Trump per oltre un decennio. È stato anche vicepresidente della Trump Organization ed è stato spesso descritto come il faccendiere dell’ex presidente. Ma i due hanno avuto un pesante litigio dopo le elezioni del 2016, quando furono avviate indagini su diversi collaboratori di Trump. Nel 2018, Cohen è stato condannato a tre anni di carcere e una multa dopo essersi dichiarato colpevole di accuse di frode e violazioni del finanziamento della campagna elettorale.