Cronaca

Giornata donazione organi: Cremona
arretra nell'Indice del Dono

Il 16 aprile si celebra la Giornata nazionale di sensibilizzazione. Il report del Centro Nazionale Trapianti. Sabato un incontro pubblico promosso dall'Asst. L'intervista al presidente provinciale Aido Pietrogrande: nel 2022 200 iscritti in più, ma è sceso il numero di consensi alla donazione rilasciati negli uffici anagrafe.

La provincia di Cremona perde posizioni nella graduatoria dei territori italiani per quanto riguarda la volontà di donare gli organi. E’ quanto emerge dal rapporto l’Indice del Dono, diffuso in questi giorni dal Centro nazionale trapianti (domenica 16 aprile si tiene la Giornata nazionale di sensibilizzazione) che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

I valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

La provincia di Cremona è terz’ultima in Lombardia (precede solo Mantova e Pavia) e si colloca in 52esima posizione su scala nazionale, con un indice di 58,71 che corrisponde a diversi dati: la percentuale di astenuti, piuttosto alta, il 42,5%; e la consistenza dei pareri favorevoli e contrari tra chi si è espresso, pari al 67,4% nel primo caso e al 32,6% nel secondo.
L’anno scorso Cremona era invece 43esima in Italia e all’ottavo posto tra le province lombarde, con un indice pari a 60,9, il 71,7% i pareri positivi e il 28,3% di dinieghi.
Miglior provincia lombarda in assoluto era e resta anche quest’anno Sondrio con indice 67,21, seguita da Como, Lecco, Monza e Brianza, Bergamo, Varese, Milano, Brescia, Lodi. Ma la migliore performance in assoluto è quella del piccolo comune di Albaredo per san Marco in provincia di Sondrio, con indice 85,75. Tra le città medio – grandi, tra i 30mila e i 100mila abitanti in cui si colloca Cremona, il primato spetta a Corato, in provincia di Bari, con indice pari a 77,65; seguita da Nuoro, 74, 07 e Alghero, 72,3.

Come spiega il presidente Aido provinciale, Francesco Pietrogrande, la Lombardia non eccelle in quanto a numero di donatori, anche se qui si svolge il maggior numero di trapianti. 1,4 mila gli iscritti all’Aido in Italia, 430mila in Lombardia, 15.296 in provincia di Cremona. “Quest’anno – spiega – Abbiamo avuto quasi 200 nuovi iscritti. Il dato da migliorare è la firma in Comune in occasione del rilascio della carta d’identità: a fine 2022 abbiamo registrato un calo di consensi e questo ci sta preoccupando e stiamo quindi cercando di coinvolgere maggiormente i dipendenti comunali dell’anagrafe perchè forniscano maggiori informazioni agli utenti. Per ovviare a ciò stiamo installando monitor informativi con domande e risposte per preparare chi è in attesa del proprio turno.  Cinque in previsione, tre già installati a Cremona, Soresina e Castelleone”. Nota positiva, invece, il fatto che tutti i Comuni del Cremonese, a differenza di altri territori, sono collegati al sistema informativo trapianti, per cui l’esito del consenso viene registrato in tempo reale”.

L’INIZIATIVA DI  SABATO 15 APRILE – Anche a Cremona si terrà una giornata di sensibilizzazione organizzata dall’Asst  sabato 15 aprile alle ore 10, in sala Puerari, in collaborazione con l’Ats Val Padana, Comune di Cremona e la sezione provinciale dell’Aido. Ad aprire l’incontro sarà Laura Mazzeri, autrice del libro “Tra due vite. L’attesa, il trapianto, il ritorno” (Giunti editore).  Per l’occasione l’Asst di Cremona sarà la prima in Italia e in Lombardia a ricevere il premio Stella, promosso dalla Fondazione Trapianti onlus in collaborazione con la Regione Lombardia «per il particolare impegno della dirigenza e del personale sanitario nelle azioni di governo e nella gestione clinica del processo di donazione di organi e tessuti, come risulta dagli esiti ottenuti, ma anche per l’attenzione a cogliere le diverse opportunità che favoriscono la crescita della cultura della donazione”.
Scopo dell’evento è sensibilizzare i cittadini attraverso le testimonianze di chi ha ricevuto la donazione di un organo, e dei familiari di chi gli organi li ha donati. g.biagi – c.coppola

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...