Giornata dell’attività fisica
Le iniziative di Ats Valpadana
Il 6 aprile si celebra la Giornata Mondiale dell’Attività Fisica voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per promuovere uno stile di vita attivo e la pratica della regolare attività fisica, in tutta la popolazione e in ogni fase della vita al fine di migliorarne la salute. Sono numerose le evidenze scientifiche che dimostrano, in modo inequivocabile, gli effetti preventivi e terapeutici di attività fisica ed esercizio fisico, in termini di riduzione della morbilità e della mortalità.
“L’ATS della Val Padana, all’interno del programma Comunità Attive (contenuto nel Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione) e in linea con le raccomandazioni di Regione Lombardia, ha attivato in questi anni una serie di iniziative rivolte a tutte le fasce della popolazione”, spiega la dott.ssa Laura Rubagotti, Dirigente della Struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali.
“Penso – prosegue – ad esempio ai Gruppi di Cammino che sono stati attivati nelle province di Cremona e Mantova, ovvero gruppi di persone guidate da un walking leader che si trovano regolarmente in un luogo definito per camminare insieme, al fine di promuovere l’attività fisica e migliorare la qualità della vita e la socialità. L’ATS ne promuove la formazione, collaborando con Comuni e Associazioni Sportive in prima linea per organizzare questa buona pratica di salute. Un altro progetto al quale teniamo molto è quello di Mamme in Movimento”.
Quindi chiarisce: “Si tratta di camminate libere guidate da personale volontario formato e rivolto a mamme in gravidanza, neomamme e neopapà con bimbi in fascia o nel passeggino. La camminata è un valido strumento per mantenersi in forma, per socializzare e un’occasione per parlare anche di allattamento. L’iniziativa gratuita è promossa in stretta collaborazione con i Consultori Pubblici e Privati, i Gruppi Mamme, le Associazioni Sportive interessate del territorio e le sedi Unicef Italia, Comitati di Cremona e Mantova. Il tema dell’Attività Fisica trova applicazione anche nel progetto Workplace Health Promotion (WHP), promuovendo la cultura il movimento nei luoghi di lavoro grazie all’Area Tematica dell’attività fisica, infatti, anche nel setting lavorativo si sono realizzati dei gruppi di cammino aziendali”.
“Per i bambini in età scolare c’è il Pedibus – sottolinea Rubagotti -. Il progetto funziona come un vero autobus di linea, con un suo itinerario, orari e fermate precise e stabilite lungo il percorso. Presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi condizione atmosferica, secondo il calendario scolastico. Sempre in ambito scolastico, non va dimenticato anche il progetto Whole Active Health Promoting Schools (WAHPS), proposto nelle scuole del nostro territorio. La scuola è riconosciuta come setting privilegiato per il conseguimento dei livelli raccomandati di attività fisica la quale consente di raggiungere gli obiettivi di istruzione e salute, attraverso un piano educativo strutturato e sistematico a favore del benessere e dello sviluppo degli studenti, del personale docente e non docente”.
Rubagotti poi prosegue: “Esso, inoltre, prevede l’apertura della comunità scolastica al territorio e il rafforzamento delle relazioni con la comunità globale. Per persone anziane, pazienti cronici o “fragili” c’è invece il percorso di Attività Fisica Adattata che prevede una serie di programmi di attività motoria di gruppo, finalizzati a migliorare il benessere della persona e a contrastare le difficoltà di movimento temporanee o conseguenti a malattie croniche. Non si tratta di percorsi sanitari di riabilitazione ma di esercizi fisici semplici, messi a punto da personale qualificato a gestire questa specifica attività: gli istruttori sono professionisti qualificati e la qualità di ambienti e delle strutture è garantita dall’ASST di riferimento”.
“Inoltre, ATS ha attivato e sta attivando una serie di protocolli per l’attività fisica e il movimento con i Comuni del territorio, le Associazioni Sportive ed il Terzo Settore attraverso i quali si consolidano iniziative orientate al movimento e all’attività fisica – prosegue Rubagotti -. Questo perché l’ATS deve sempre più accompagnare gli Enti Locali nel ripensamento del concetto di rigenerazione urbanistica ed edilizia verso quello di Urban Health, ovvero ambienti e territorio che generano e/o contribuiscono alla salute e al benessere degli individui che vivono in quel contesto; ciò facilita lo svolgimento di attività fisica, che preveda spazi per lo svago, il tempo libero, l’inclusione e l’interazione sociale, la sicurezza degli ambienti e dei luoghi, la mobilità sostenibile”.
“Il coinvolgimento e la sinergica partecipazione dei decisori, delle amministrazioni, degli Enti, sono fondamentali e preziose per la salute delle persone e del territorio rivelandosi la chiave di volta per ripensare a progetti di inclusione sociale e riduzione delle diseguaglianze di salute anche nell’ambito dell’attività fisica. Infine, uno degli ultimi progetti è la sperimentazione “Sport a scuola”. L’ATS, in collaborazione con l’Associazione Medico Sportiva “Cremona” (Federazione Medico Sportiva Italiana) e il Panathlon Club, ha dato avvio a questa attività di formazione finalizzata a qualificare gli Istituti Secondari di Secondo Grado di Cremona sui temi dell’attività fisica e motoria orientati alla salute.”
Gli obiettivi sono: far conoscere i benefici dell’attività fisica per la salute, potenziando le life skills e le capacità d’azione che favoriscono uno stile di vita attivo; supportare gli Istituti nell’integrare il movimento nella programmazione scolastica; approfondire la conoscenza sulla fisiologia e sugli adattamenti fisici nei vari sport, sui benefici e i rischi legati alla pratica sportiva (con particolare riferimento al doping) e sulla corretta alimentazione dello sportivo”. Per saperne di più è possibile consultare il sito dell’ATS della Val Padana al link https://www.ats-valpadana.it/comunita-attive.