Cronaca

Casa Stradivari di corso Garibaldi
riapre il 4 luglio: le iniziative

Servizio di Federica Priori

Riaprirà le porte al pubblico il 4 luglio Casa Stradivari, luogo simbolo di Cremona  che è stato riqualificato attraverso il progetto promosso da Fondazione Casa Stradivari. Verrà inaugurata in una data evocativa: il 4 luglio 1667 Antonio Stradivari, unito in matrimonio con Francesca Ferraboschi, entrò nell’edificio di corso Garibaldi allestendo il suo primo laboratorio di liuteria.

Proprio la liuteria è al centro delle attività previste dalla Fondazione presieduta da Antonio Gambardella e realizzate in sinergia con il Comune di Cremona e il Museo del Violino, fra cui spicca un corso per la costruzione di strumenti ad arco dedicato ai giovani liutai e tenuto da rinomati Maestri. Non mancherà una residenza artistica per dare spazio alla musica, come spiega il violinista Fabrizio von Arx direttore artistico di Casa Stradivari.

Il progetto rientra nel Piano di Salvaguardia del saper fare liutario cremonese iscritto nel Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO, come ricorda il Conservatore del Museo del Violino Fausto Cacciatori. Il luogo sarà inoltre aperto al pubblico per iniziative culturali e in questo modo ‘restituito’ alla città,  sottolinea l’Assessore comunale alla Cultura Luca Burgazzi.

“Il progetto si inserisce nell’ambito del Piano di Salvaguardia del Saper fare liutario tradizionale cremonese, pratica iscritta nella Lista Unesco del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Viene recuperato un luogo simbolico che la città attendeva da tempo. Un progetto che risponde ad un’idea di sviluppo culturale e che si inserisce anche in un percorso di rigenerazione urbana”, ha detto l’Assessore alla Cultura Luca Burgazzi.

“Un sogno che si realizzerà il 4 luglio: una rinascita e una restituzione alla città di uno spazio prezioso, in cui tutti sono protagonisti. È stato fatto un grande lavoro, e il turismo non può che giovarne. La sfida è mantenere i numeri importanti che ci sono stati in questi mesi, insieme potremo aggiungere questo tassello all’insegna di quel fattore di attrattività che rappresenta il grande Antonio Stradivari”, ha aggiunto a sua volta Barbara Manfredini, Assessore al Turismo.

“Ringrazio la Fondazione che ha deciso di investire nella nostra città, dimostrando la forza e l’energia che ha la nostra comunità” ha sottolineato il Sindaco Gianluca Galimberti. “È un progetto che guarda al futuro e che punta in maniera forte sui giovani e sulla formazione attraverso la trasmissione del sapere, sottolineando ancora una volta il percorso di Cremona città dei giovani. Questo sarà uno spazio interdisciplinare con la capacità di guardare avanti e unire competenze”

“Siamo particolarmente emozionati per la realizzazione del progetto di Casa Stradivari, a cui stiamo lavorando con passione e impegno, felici di poter restituire alla città di Cremona e a tutta la comunità un angolo di storia così importante per il Paese e per il mondo”, ha dichiarato Antonio Gambardella, Presidente della Fondazione Casa Stradivari.

“Casa Stradivari emana energia creativa. Per questo abbiamo voluto creare spazi dove gli artisti possano confrontarsi per lo sviluppo di nuove idee, avendo sempre come riferimento lo strumento. Fu proprio l’incontro tra Stradivari e i violinisti-compositori dell’epoca, a mio avviso, uno dei suoi tanti “segreti”: la pluralità degli attori musicali coinvolti ha trasformato la liuteria cremonese in un’opera d’arte universalmente riconosciuta, fonte di ispirazione per capolavori che ancora oggi meravigliano” ha sottolineato il Direttore artistico Fabrizio von Arx.

“Inizia con Casa Stradivari un percorso di formazione che si sviluppa grazie alla conoscenza e allo studio del patrimonio materiale conservato al Museo del Violino, e al fare e al saper fare di liutai che contribuiscono ad affermare l’eccellenza della creatività artigiana della città a livello internazionale. Un incontro virtuoso in continuità con i percorsi didattici della Scuola Internazionale di Liuteria che si pone l’obiettivo di favorire e sostenere l’imprenditoria giovanile”, ha concluso il Conservatore delle Collezioni del Museo del violino Fausto Cacciatori.

 

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