Biometano, Pd: "Necessario rigore.
Impianto deve avere la Via"
Il Pd prende posizione sull’impianto per la produzione di biometano la cui costruzione è prevista nell’ambito di Cremona 20-30, chiedendo un approfondimento sulla questione e a continuare “con il massimo rigore l’interlocuzione con A2A”. Come evidenziano in una nota i segretari provinciale e comunale, Roberto Galletti e Luca Burgazzi, “siamo convinti che questi impianti debbano avere le maggiori garanzie possibili, compresa anche la Via, in modo da costruire con serietà la transizione ecologica. E Come Pd siamo in linea con queste richieste, senza sconti o tentennamenti”.
Anche perché “le preoccupazioni, che in questi giorni alcuni cittadini hanno giustamente palesato, devono continuare ad impegnare l’amministrazione comunale nel farsi carico nella richiesta del massimo rigore per quanto riguarda le compensazioni ambientali, gli accorgimenti viabilistici e le necessarie prescrizioni prima di poter dare il via all’impianto”.
Ciò detto, secondo il partito di maggioranza, è necessario “imprimere un’accelerazione rispetto ai temi della transizione ecologica”, e per farlo “occorre uscire dalla teoria per calare nella pratica scelte politiche e strategiche”. A tal proposito, “Il progetto Cremona2030 va in questa direzione e sarebbe un errore perdere questa occasione importante per il nostro territorio. In esso vi è contenuto tra le varie azioni, il progetto dell’impianto di biometano, strategico nella sfida ecologica, che la stessa Legambiente nazionale definisce fondamentale per l’economia circolare e per l’ambiente”.
È su questi temi che si gioca la credibilità della politica rispetto alle scelte, anche coraggiose da compiere. In questi mesi è iniziato l’iter per questo impianto con vari incontri di approfondimento in particolare con i sindaci del territorio che più volte hanno avuto confronti con l’amministrazione e con la stessa A2A. Ad ogni modo sono già stati fissati, prima di Pasqua, ulteriori incontri. Nei tavoli sono emerse precise richieste all’azienda in termini di autorizzazioni e compensazioni ambientali”.
Per quanto riguarda le critiche avanzate dalla maggioranza, il Pd le rispedisce al mittente: “Ci piacerebbe sapere qual è la posizione della destra cremonese che mi pare più intenta a cavalcare la protesta che lavorare sulla proposta” si legge nella nota. “Sono al governo sia in Regione che al Governo centrale. Cosa vogliono fare? Cosa propongono? Forse sono ancora impegnati a cercare una rappresentanza
cremonese in qualche organismo regionale? Attendiamo fiduciosi”.
Anche rispetto ai 5stelle “ci aspettiamo delle risposte in merito, perché al di là dei no, ci pare non ci siano proposte alternative. È interessante notare come destra e 5stelle locali, in questo territorio, siano ormai identici nelle posizioni, anzi diciamo sovrapponibili. Ad ogni modo come Partito Democratico nelle prossime settimane organizzeremo incontri e mobilitazioni per approfondire una partita strategica del territorio”. lb