Politica

Auto, Salini: "Trattativa esclusiva
UE-Germania inaccettabile"

“La linea del governo italiano sullo stop a diesel e benzina nel 2035 coglie il punto e indica una direzione di lavoro costruttiva e responsabile, che prevede una soluzione condivisa e rispettosa delle peculiarità dei diversi Paesi membri”. A dirlo l’eurodeputato FI-PPE Massimiliano Salini, relatore PPE in Commissione Tran sul regolamento relativo agli standard di CO2 per auto nuove e veicoli leggeri, e relatore PPE in Commissione Industria sul nuovo regolamento Euro 7.

“Serve infatti – spiega Salini – una definizione inclusiva di carburanti neutri, tale da comprendere non solo i carburanti sintetici ma anche i biocarburanti, salvando realmente il principio di neutralità tecnologica e sostenendo la nostra filiera automotive, che conta migliaia di imprese e posti di lavoro. Aprire ad un vero mix tecnologico è l’approccio che stiamo tenendo anche negli emendamenti sul nuovo dossier Euro 7 in discussione al Parlamento Ue. In qualità di co-legislatori stiamo seguendo con viva attenzione l’evolversi della discussione sul futuro del motore a combustione, vigilando in particolare sulle proposte del vicepresidente della Commissione con delega al Green deal Frans Timmermans”.

L’europarlamentare quindi conclude: “No all’ideologia iper-green, sì al buon senso e alla buona politica della condivisione: ci rivolgiamo all’esecutivo europeo affinché resista alla tentazione di proporre soluzioni semplificate, parziali e divisive, evitando la scorciatoia di una trattativa esclusiva a due Germania-Commissione che inaugurerebbe una preoccupante e inedita stagione di bilaterali destinati a deprimere le istituzioni europee e svilirebbe un negoziato complesso, ampio e articolato sugli standard delle emissioni di CO2 in cui, come Europarlamento, siamo rimasti impegnati per oltre un anno”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...