Economia

Transizione ecologica,
prospettive per le imprese

Iniziativa di Associazione Industriali e Politecnico sede di Cremona

Si è parlato di Transizione ecologica giovedì 16 marzo in Associazione Industriali a Cremona. Tema rilevante poiché, ricorda il vice Presidente con delega alla Sostenibilità, Maurizio Ferraroni, “la nostra industria ricicla l’81,4% dei rifiuti prodotti, siamo leader nell’economia circolare. Basta pensare che siamo i primi in Europa nella capacità di creare il maggior valore economico per unità di materia consumata: ogni kg di risorsa consumata genera 3,3 euro di PIL contro una media europea di 1,98 euro. Francia e Spagna sono a 2,9 e Germania a 2,4. Da questi dati emerge con chiarezza che l’industria italiana è sostenibile”.
A testimonianza della rilevanza del tema in Associazione è nato un vero e proprio Gruppo di Lavoro dal nome ‘Sostenibilità’ che, attraverso la collaborazione del Politecnico di Milano sede di Cremona, ha presentato un’iniziativa dedicata a tutti gli associati.
‘In un mondo in continuo cambiamento, complesso e imprevedibile, – ha dichiarato il Vice Presidente
Ferraroni introducendo i lavori – la sostenibilità, con i suoi vantaggi e le sue risorse inesplorate, diventa
uno dei principali driver per crescere sul mercato nel rispetto di ambiente, persone e profitto aziendale.
Fa bene alle aziende, al business, al territorio e alle persone che, a vario titolo, interagiscono con l’organizzazione sostenibile, siano essi dipendenti, dirigenti, clienti, fornitori e terzi’.
“Nell’attuale panorama di cambiamenti a livello mondiale, – afferma l’ing. Luca Fumagalli (Politecnico
degli studi di Milano sede di Cremona) durante la sua introduzione – la transizione ecologica gioca un ruolo chiave dal punto di vista ambientale, ma anche nel supporto ad una nuova definizione degli equilibri di produzione e consumo energetico al livello  internazionale, ma ovviamente anche a livello
nazionale e locale. Il tema non può però solo essere affrontato con un punto di vista politico-economico
o di strategie energetiche. Devono invece essere compresi i modelli e le analisi tecniche necessarie per
supportare concretamente le aziende nella transizione ecologica. Misurare e migliorare le performance
di sostenibilità è e sarà sempre di più una priorità delle aziende italiane”.
Fulcro dell’evento gli interventi, in tavola rotonda di alcuni casi aziendali, Mariana Triboldi (Decal Spa)
e Manuel Sirgiovanni (MartinoRossi Spa), insieme a Barbara Sacchetto, Responsabile ESG Lombardia
(Unicredit Spa) e Michele Torchiani (Cerved Group Spa).
L’appuntamento è stato occasione per presentare l’accordo che il Gruppo di Lavoro ha elaborato con Cerved per mettere a disposizione del territorio una piattaforma digitale che consenta la misurazione, il miglioramento e la valorizzazione delle performance di sostenibilità, tra l’altro condividendole, in caso di interesse, con i propri portatori di interesse.


In sintesi, oltre alla misurazione delle proprie performance gli associati otterranno un benchmark rispetto al settore e alla dimensione di riferimento.
“Lo strumento – ha concluso Ferraroni – si basa su dati non finanziari e non disponibili pubblicamente, raccolti mediante questionari ESG e permette di rispondere più facilmente alle richieste provenienti dai più svariati stakeholder. Tutto questo da oggi è disponibile per tutti gli associati che lo riterranno”.

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