Politica

Il centrodestra: "Multipiano via
Dante, elenco di errori infinito"

I consiglieri Malvezzi, Fasani, Simi, Ceraso all'attacco: "È da 3 anni che i cremonesi stanno pagando 140 stalli blu “creati” dal nulla dal Comune di Cremona ed affidati ad AEM per compensarla delle somme “impreviste” che la stessa ha dovuto sborsare per acquisire dalle Ferrovie il diritto di superficie per realizzare il nuovo parcheggio".

“Finanziato da Regione Lombardia con 2.4 milioni di euro, il raddoppio del parcheggio della stazione avrebbe dovuto essere terminato alla fine del 2019. Quello che doveva rappresentare lo snodo intermodale della città, un’opera a servizio dei pendolari, è solo un cantiere chiuso. L’illusione dell’effettiva ripresa dei lavori annunciato con tanto di comunicato stampa dall’assessore ‘competente’, è durato il tempo di un battito d’ali”.

I consiglieri di centrodestra Carlo Malvezzi, Federico Fasani, Saverio Simi (FI) e Maria Vittoria Ceraso tornano sul cantiere del multipiano di via Dante, opera di cui ancora non si vede la conclusione per una serie di vicissitudini riassunte minuziosamente dagli esponenti dell’opposizione

“Sono state installate solo alcune travi sui pilastri del primo piano e nulla più.
Il cantiere è laconicamente fermo e rappresenta il fallimento di un’amministrazione comunale che ha sostituito al lavoro la propaganda, alla concretezza del fare la narrazione. Un monumento malinconico all’inefficienza amministrativa di una giunta ciarliera e autoreferenziale”.

“Anche il ‘termine di ultimazione lavori’ (09 Marzo 2023) indicato nel cartello di cantiere è passato da una settimana ed i lavori sono ben lontani dall’essere terminati. Al contrario, visto lo stato di avanzamento dell’opera potremmo tranquillamente dire che i “lavori di costruzione di una nuova struttura adibita alla sosta degli autoveicoli – II lotto” del valore di 1 milione di euro sono solo iniziati. Non è stato neppure sufficiente sostituire l’impresa vincitrice della prima gara per vedere qualche evoluzione significativa. L’elenco degli errori è infinito e non basterebbe un libro per descriverli tutti”.

“A pagare il conto di tanta insipienza sono ancora una volta i cremonesi. La suddivisione dell’opera in lotti distinti e funzionali, cioè autonomamente fruibili, avrebbe portato a poterne completare ed utilizzare almeno una parte. Così non è stato e anche le opere realizzate con il I lotto non sono oggi utilizzabili in quanto ricomprese nell’area di cantiere del II lotto.

“È da 3 anni che i cremonesi stanno pagando 140 stalli blu “creati” dal nulla dal Comune di Cremona (via Tofane, Via Mantova e Viale Trento e Trieste) ed affidati ad AEM per compensarla delle somme “impreviste” che la stessa ha dovuto sborsare per acquisire dalle Ferrovie il diritto di superficie per realizzare il nuovo parcheggio. Si aggiunga che i costi “dell’incompiuta” (soldi pubblici) sono notevolmente aumentati in considerazione dell’incremento dei prezzi delle materie prime conseguente al dilatarsi spropositato dei tempi di realizzazione.

“Da ultimo – concludono i consiglieri – temiamo che l’incredibile ritardo accumulato per eseguire un’opera priva di alcuna complessità tecnologica e costruttiva, possa portare alla revoca al Comune del contributo da parte di Regione Lombardia: doppio danno e beffa finale. Tutto ciò senza contare l’evidente disagio dovuto all’indisponibilità di una struttura di cui la città ha oggettivamente bisogno”.

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