Cronaca

Tragedia di Cutro, Ceraso:
"Medaglia ai soccorritori"

A destra, Maria Vittoria ceraso con il sindaco di Cutro, fratello di Beppe Ceraso

Cutro, località diventata da una settimana tristemente alla ribalta per il naufragio del barcone a 150 metri dalla riva, in cui ci sono state almeno 71 vittime accertate e un numero di dispersi spaventoso, ancora difficilmente quantificabile ma di diverse decine.

Per Cremona, Cutro è però associata anche alla figura di Giuseppe Ceraso, nome di lungo corso della politica cremonese scomparso qualche anno fa: esponente della Dc, poi Partito popolare, poi Pd. Ce lo ricorda indirettamente la figlia, Maria Vittoria Ceraso, consigliera di Viva Cremona, che ha depositato una mozione con cui chiede che il Consiglio Comunale possa esprimere  il cordoglio per le vittime del naufragio di Steccato di Cutro del 26 febbraio,  vicinanza e solidarietà ai loro famigliari e ai superstiti e sincera riconoscenza alla popolazione e alle istituzioni di Cutro per il coraggio, l’umanità e l’assistenza prestata ai naufraghi.
“I primi ad intervenire a prestare aiuto ai migranti – scrive Ceraso –  sono stati infatti alcuni pescatori di Steccato di  Cutro che con grande coraggio non hanno esitato a tuffarsi nelle acque agitate e gelide dello Jonio per cercare di salvare più vite possibili. Illuminando il mare con la luce dei cellulari hanno però solo potuto estrarre corpi ormai senza vita continuando per giorni a perlustrare la spiaggia per poter dare una degna sepoltura alle vittime del naufragio.
Nelle ore successive alla tragedia tutta la comunità cutrese ha dimostrato grande solidarietà  prestando assistenza con generi di prima necessità  ai superstiti, confortando i familiari delle vittime e dando anche la disponibilità di loculi di famiglia per la sepoltura dei corpi rimasti senza un nome.
Durante l’Angelus dello scorso 5 marzo lo stesso Pontefice, nel manifestare il suo dolore per le vittime del naufragio di Cutro, ha espresso apprezzamento e gratitudine alla popolazione e alle istituzioni locali per la solidarietà e l’accoglienza verso i superstiti e i famigliari delle vittime.
In passato alle popolazioni dei Comuni che si sono prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell’alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si e’ trovato in stato di bisogno, e’ stata assegnata dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro come nel caso dell’Isola del Giglio e Monte Argentario (GR) per il soccorso ai naufraghi della m/n Costa Concordia e a Lampedusa e Linosa per l’accoglienza dei migranti.
L’impegno di cittadini, amministratori e istituzioni locali di Cutro nel soccorso dei migranti ha dimostrato all’Europa e al mondo intero la generosità del popolo italiano anche in momenti così drammatici affrontando questa emergenza umanitaria in maniera esemplare con la consapevolezza di chi sa perfettamente cosa significhi lasciare la propria famiglia per inseguire un futuro migliore.
Anche a Cremona e provincia, come in tante città del nord, risiedono infatti molti cutresi costretti ad emigrate per la necessita’ di trovare un’opportunità di  lavoro.
Attribuire un riconoscimento alla comunità di Cutro significa anche non dimenticare questa immane tragedia del naufragio e riconoscere simbolicamente “il valore dell’impegno di tanti territori, come il nostro, che quotidianamente affrontano con fatica e impegno l’accoglienza con concretezza, realismo ed umanità” come ricordato in un suo accorato intervento pubblico dal Sindaco Galimberti.
Con la mozione si chiede pertanto al  Sindaco di farsi promotore, per le motivazioni sopra espresse, in considerazione della diffusa ed eccezionale risonanza dei citati avvenimenti, presso il Ministero dell’Interno, della proposta di Medaglia al merito civile alla popolazione di Cutro per l’impegno di cittadini, amministratori e istituzioni locali nel soccorso dei migranti del naufragio del 26 febbraio 2023.
Mi auguro che la stessa iniziativa possa essere proposta anche in altre Amministrazioni Locali come gesto di solidarieta’ concreta e vicinanza tra istituzioni e cittadini di territori anche lontani che vogliono valorizzare il bene a testimonianza di uno spirito di unita’ nazionale rinnovato e veramente sentito”.

 

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