Cronaca

Piscina, danno erariale?
Minoranza interpella i revisori

Dopo le vicissitudini degli atleti della Baldesio che sono stati bloccati dai gestori prima di entrare in piscina, i consiglieri di Forza Italia e Viva Cremona non demordono nelle critiche all’amministrazione comunale per i rapporti con Forus Italia, la società subentrata a Sport Management. Bocciato l’ordine del giorno di lunedì scorso che chiedeva la risoluzione del contratto per inadempienza, ora tornano alla carica chiedendo la convocazione di una Commissione di Vigilanza alla presenza dei revisori dei conti del Comune per vagliare profili di danno erariale.

“In Consiglio Comunale – si legge in una nota firmata da Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso – abbiamo evidenziato che il Comune di Cremona nel corso degli ultimi 7 anni ha corrisposto al precedente gestore (Sport Management) e a quello che gli è subentrato (Forus), un canone annuo pari a 272.500,00 euro. Tale somma comprende sia  il compenso dovuto per l’attività di gestione della piscina, sia la quota di ammortamento (circa 65.000,00 euro) relativa ai lavori di riqualificazione dell’intero impianto natatorio. Peccato che gli interventi di riqualificazione della struttura, che avrebbero dovuto essere realizzati dal gestore, non siano mai iniziati e che le somme impegnate dal Comune e presumibilmente corrisposte al gestore potrebbero configurarsi come non dovute e pertanto rappresentare un danno erariale per l’Ente.
Per questa ragione riteniamo necessario coinvolgere il collegio dei revisori dei conti  chiedendo una loro specifica verifica. Nei prossimi giorni trasmetteremo al Presidente del Collegio tutta la documentazione in nostro possesso affinché si possa far chiarezza anche sull’aspetto economico e finanziario a tutela dell’ente e dei cittadini cremonesi”.

Per i consiglieri di minoranza, “l’amministrazione non si è assunta le proprie responsabilità lasciando i cittadini in balia degli eventi. Al contrario l’Assessore Zanacchi si è lanciato in una incomprensibile difesa d’ufficio del gestore ed ha accusato la minoranza di non conoscere le problematiche della piscina, di aver fatto una ricostruzione non veritiera e del tutto parziale dimostrando un accanimento ossessivo rispetto a tutta la vicenda”.
“Riteniamo indispensabile un confronto tra Forus e gli utenti della piscina – concludono –  e vogliamo che lo stesso avvenga in modo trasparente e in un luogo pubblico, considerato che l’Assessore ha documentato, con il suo comportamento, di non tutelare gli interessi dei cremonesi”. gbiagi

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