Spettacolo

Auditorium successo per
Bahrami e Solis String Quartet

Uno concerto in prima esecuzione assoluta ha dato il via sabato sera alla quinta edizione de “L’altra anima del violino”, rassegna promossa da Museo del Violino e Unomedia con la direzione artistica di Roberto Codazzi che porta il pubblico alla scoperta delle interessanti sfumature inconsuete degli strumenti a corde sfregate. In scena nell’Auditorium G. Arvedi di Cremona c’erano il prodigioso pianista iraniano Ramin Bahrami, gradito ritorno in sala, insieme con gli archi del Solis String Quartet e la voce di Stefano Valanzuolo, al contempo narratore e autore dello spettacolo ‘Il golfo magico’. 

Il progetto celebra il viaggio in Italia intrapreso da un giovane Mozart fra il 1769 e il 1770, durante il quale fece tappa anche a Cremona. ‘Il golfo magico’ si sofferma sul soggiorno del genio austriaco a Napoli che alternò le dimensioni colta e mondana, come testimoniato da numerose lettere; la città partenopea «dal Vesuvio fumante» suscitò l’interesse di Mozart, la cui musica intrisa di fantasia sembrava ricordare il vulcano in ebollizione. 

Il racconto di Valanzuolo ha appassionato il pubblico e oltre agli aneddoti non è mancata la citazione di qualche opera, come “Così fan tutte” ambientata a Napoli. I musicisti Di Donna e De Maio, Morrone e Di Francia, hanno eseguito con trasporto le pagine mozartiane e fatto incursioni tra Saint-Saëns e Prokofiev. Plauso unanime per Bahrami, mago della tastiera che in particolare con l’Andante dalla ‘Sonata Semplice’ ha magnetizzato la platea.

Federica Priori

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