Cultura

I dipinti della domus svelati nella
mostra Pictura Tacitum Poema

È una mostra che oltre alla Grande Storia narra diverse altre storie, come si evince dal titolo ispirato ad a una celebre frase attribuita a Cicerone: «Se la poesia è una pittura parlante, la pittura dev’essere una poesia silenziosa». È la mostra “Pictura Tacitum Poema – Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona” allestita nel Padiglione Amati del Museo del Violino, promossa dal Museo Archeologico del Comune di Cremona in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova. L’esposizione valorizza i frammenti recuperati dalle domus locali che sono stati catalogati, in parte restaurati e ove possibile riconnessi; i reperti testimoniano la raffinata cultura artistica dell’epoca e al contempo raccontano le storie delle sontuose residenze cremonesi.

Uno dei temi rappresentati sugli affreschi è il mito di Arianna, come ricorda Marina Volonté che ha curato la mostra insieme a Nicoletta Cecchini ed Elena Mariani. Fra le opere in prestito spicca la ‘Bella Addormentata’, pregevole coperchio di sarcofago del II secolo d.C. Proveniente dalla Villa d’Este di Tivoli. Il percorso espositivo mette in luce il ruolo della città del torrazzo, come sottolinea il Soprintendente Gabriele Barucca.

La mostra “Pictura Tacitum Poema” sarà visitabile dal 10 febbraio al 21 maggio.

Servizio di Federica Priori

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