Cronaca

Agri-zootecnia e autonomia energetica:
accolto progetto cremonese

Regione Lombardia ha accolto la manifestazione di interesse candidata sul bando filiere per lo sviluppo e il consolidamento delle filiere produttive e di servizi denominato “Filiera agro-zootecnica alimentare cremonese: verso l’autonomia energetica”. È un motivo di particolare orgoglio per il territorio cremonese, perché vede riconosciuta l’importanza di Cremona quale centro in Lombardia della filiera dell’agroalimentare. Il progetto candida la filiera ad affrontare le maggiori sfide come il cambiamento climatico nel nuovo assetto geopolitico, la sostenibilità ecologica e economica, l’innovazione e la ricerca, in stretta sinergia con il mondo delle Università (Università Cattolica e Politecnico di Milano) e centri di ricerca coinvolti nella filiera.

Questo progetto è emerso nel contesto delle attività del Centro Innovazione Agro Zootecnico Alimentare, nato con il finanziamento di Fondazione Lgh (Gruppo A2A), che ha sede presso il Campus di Santa Monica. Rei – Reindustria Innovazione, che ne è braccio operativo, ha lavorato alla preparazione della candidatura, supportando il Crit che è stato il capofila del progetto. Il Centro Innovazione, che vede uniti gli enti pubblici (Comune di Cremona, Camera di Commercio e Provincia), la Fiera di Cremona e le Università, insieme a molte categorie economiche e a molte imprese del territorio, è punto di riferimento e di stimolo per la costruzione di un sistema di innovazione proprio nella filiera agroalimentare. Il ruolo del Crit sta poi a indicare il “felice matrimonio” tra la nostra tradizione agro-zootecnico alimentare e le moderne tecnologie.

L’aver ottenuto la candidatura apre alla possibilità di avere premialità nei successivi bandi emanati da Regione Lombardia e di candidarsi con maggior forza a bandi europei e nazionali, che prevedono investimenti per quei territori che si muovono come sistema, in una logica di innovazione e transizione ecologica ed economica negli ambiti della zootecnia, agricoltura e agroalimentare.

Le aziende interessate sono: Crit soc. cons. r.l. (capofila), A2A S.p.a., Corteva Agriscience Italia Srl, CremonaFiere, Eco Casa S.r.l., Qualitade S.r.l, REI – Reindustria Innovazione S.c.r.l., Galletti Snc, Rgm elettrotecnica industriale s.r.l., Vinicola Decordi S.p.a., Produttori Latte Associati Cremona – societa’ cooperativa agricola (P.L.A.C), Pieve Ecoenergia sca, Soc. Agr. Lanfredi s.s., Forno Manini, Societa’ Agricola Horti Padani S.S. di Piergiorgio Scarani e C., Societa’ Agricola Spoldi Giacomo e Bodoni S.S., Societa’ Agricola Casalasco Spa, Politecnico di Milano – polo di Cremona Universita’ Cattolica de Sacro Cuore, Confcooperative Cremona, Fondazione ITS per il Made in Italy.

“Con soddisfazione – afferma il Sindaco Gianluca Galimberti – evidenziamo la forza del nostro sistema e la coesione strategica tra gli attori istituzionali e privati. Il Comune è protagonista di questo percorso di sistema e su questo mette molte energie, forti investimenti e continui progetti. Il Centro innovazione agro zootecnico alimentare in particolare è un potentissimo strumento, che persegue una visione strategica di sviluppo e dà i suoi frutti. Con soddisfazione rileviamo anche il ruolo del Crit e sottolineiamo anche la collaborazione stretta tra Crit, Comune e Aem che segna questi anni lo sviluppo della città”.

“Siamo orgogliosi di essere capofila di questo ambizioso progetto’ – prosegue Matteo Monfredini, AD Crit – che ha l’obiettivo di unire la tradizione agro zootecnica del nostro territorio con il mondo della tecnologia e dell’innovazione. La collaborazione con il comune di Cremona e Rei industria si va a inserire in un rapporto più ampio con la pubblica amministrazione che vede come primo obiettivo la crescita del territorio. L’adesione del Crit a queste iniziative è ormai una costante e ci auguriamo porti fruttuosi risultati”.

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