Cronaca

Infermieri di famiglia, concluso
il corso di formazione

Si è conclusa oggi nell’aula magna dell’Ospedale di Cremona la seconda edizione del corso di formazione per Infermieri di Famiglia e di Comunità, promosso dall’Accademia di formazione per il servizio sociosanitario regionale PoliS-Lombardia.

La commissione formata da Elio Borgonovi (direttore scientifico dell’Accademia), Alessandro Colombo (direttore generale dell’Accademia), Paola Mosa (direttore sociosanitario Asst Cremona), Gianmario Pedretti (dirigente delle professioni Sanitarie e Sociosanitarie del Polo territoriale), Alessandra Piazza e Anna Maria Bona, (Coordinamento didattico PoliS-Lombardia) e Giuseppe Negrini (presidente della Società Italiana per la Direzione e il Management delle Professioni Infermieristiche) ha esaminato i tredici lavori presentati dai candidati di Asst Cremona, Asst Mantova, Asst Lodi, Asst Melegnano e Martesana.

Tra gli infermieri di famiglia partecipanti, nove sono professionisti dell’Asst di Cremona: Corinne Fiorini, Michela Sbolli, Sara Casagrande, Sara Bonesi, Monica Co’, Giuseppina Venturini, Rosa Sora, Elena Spotti e Laura Ester Mottola.

PROGETTI PER MIGLIORARE LA PRESA IN CARICO – “Dai lavori presentati quest’anno – afferma Gianmario Pedretti, process owner UO Fragilità Asst Cremona – emerge chiaramente quanto sia crescita la consapevolezza del ruolo degli Infermieri di famiglia. Lo sviluppo di nuove progettualità è finalizzato ad integrare l’attività futura di questa figura, partendo dall’esperienza pratica mutuata sul campo dai nostri professionisti”.

Come sottolinea Pedretti, “È fondamentale promuovere la formazione per poter gestire la complessità dei sistemi sociosanitari. Con Accademia Polis, si sta pensando di farlo in maniera congiunta con i medici di medicina generale, che entreranno nel sistema nei prossimi anni. Il potenziamento delle reti di prossimità vede sempre di più l’Infermiere di Famiglia e di Comunità come il professionista formato e competente in grado di gestire la complessità di bisogni di salute che richiedono sempre più approcci multidisciplinari e multiprofessionali”.

INFERMIERI: NODI DI UNA RETE TERRITORIALE – Il corso di formazione “rientra in un percorso che legittima ulteriormente la figura dell’infermiere nel contesto contemporaneo», aggiunge Alberto Silla, responsabile della Direzione Assistenziale Professioni Sanitarie e Sociosanitarie. «Come sappiamo a Cremona è in costruzione una nuova realtà ospedaliera, che conterrà tutto ciò che è previsto nelle organizzazioni sanitarie del futuro: siamo nell’epoca della prossimità e del decentramento delle cure. L’obiettivo è costruire una rete infermieristica integrata e collegata al territorio, che ritrova nell’infermiere di famiglia il punto di connessione tra le diverse realtà, capace di mettere in rete tutte le professionalità”.

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