Cronaca

Gaia molestata? Sulla nave "poca
sicurezza". E c'è il giallo della felpa

E’ tornata ad occuparsi della misteriosa scomparsa di Gaia Randazzo, la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”, che mercoledì sera ha dedicato un lungo servizio alla 20enne estetista palermitana residente con la famiglia a Paderno Ponchielli, frazione Acqualunga Badona, sparita dal traghetto “La Superba” di GNV partito da Genova alle 23 di giovedì 10 novembre e arrivato al porto di Palermo venerdì verso le 20. In studio con la conduttrice Federica Sciarelli, la mamma Angela Palazzolo e l’avvocato Aldo Ruffino, uno dei legali della famiglia.

Sull’imbarcazione, a bordo della quale c’erano circa 300 persone, la giovane e il fratello 15enne erano sul ponte 5 dove erano state loro assegnate due poltrone. Il fratello, dopo la partenza, si era addormentato e al risveglio non ha più trovato Gaia. Al suo posto c’era solo il giubbotto nero con dentro il cellulare e lo zaino della ragazza. La felpa blu che Gaia indossava è stata trovata legata su una panchina del ponte numero 9 con un nodo fatto con le due maniche . “Un particolare strano”, secondo l’avvocato Ruffino, “e poco compatibile con una persona che ha intenzione di togliersi la vita”.

Il fratello maggiore di Gaia

I genitori della giovane e Giacomo, il fratello maggiore di Gaia, non credono al suicidio. La ragazza, secondo la mamma, non ne aveva alcun motivo. Angela ha poi sostenuto di non aver mai saputo nulla di ufficiale circa il messaggino che  Gaia avrebbe scritto al fidanzato lasciato da lei qualche giorno prima. La famiglia pensa che gli investigatori debbano seguire piste alternative per accertare se la scomparsa possa essere attribuita ad una tragica fatalità, oppure alla eventuale responsabilità di terzi. “Magari qualche malintenzionato, qualcuno ubriaco che magari non si è reso conto di ciò che stava facendo”, ha ipotizzato Giacomo.

Tante le telefonate arrivate alla redazione della trasmissione Rai di viaggiatori che hanno voluto raccontare la loro esperienza a bordo di quella nave. “Poca sicurezza e pochi controlli”, hanno riferito i telespettatori. Una donna ha detto di essere stata molestata, mentre nella puntata precedente, William, un camionista italiano che quel 10 novembre era a bordo, ha raccontato di aver visto tanti ubriachi molesti.

“Chi l’ha visto?” ha poi diffuso una nota della Compagnia “Grandi Navi Veloci s.p.a” nella quale è stato precisato che “era regolarmente attivo il servizio di security”, mentre sul presunto abuso eccessivo di alcol, la Compagnia ha chiarito di non aver ricevuto lamentele o comunicazioni al riguardo, e che “dall’analisi dei registri delle vendite risulta che tra l’inizio dell’imbarco e il mattino successivo sono state vendute 17 bottiglie di birra da 33 cl e 6 bottiglie di vino da 25 cl, a fronte di circa 300 passeggeri imbarcati”.

Sara Pizzorni

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