Frana Ischia, raggiunta intesa: Legnini sarà commissario
(Adnkronos) –
Sarà Giovanni Legnini il commissario straordinario per la protezione civile a Ischia. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, è stata trovata l’intesa tra Dipartimento di Protezione civile e Regione Campania sul nome del commissario per la gestione dell’emergenza dopo la frana di Casamicciola. Il nome di Legnini è stato proposto dalla Regione Campania, che ha opposto prima il suo “no” alla proposta del Consiglio dei Ministri alla nomina di Simonetta Calcaterra, dallo scorso luglio commissario straordinario del Comune di Casamicciola Terme (sciolto dopo le dimissioni di 7 consiglieri comunali), e oggi ha respinto l’idea di nominare il prefetto di Napoli Claudio Palomba. Legnini è già commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma del 2017, che colpì l’isola d’Ischia e in particolare proprio il comune di Casamicciola.
DE LUCA – Motivi di “esperienza specifica, funzionalità e rapidità operativa”. Queste le ragioni per le quali la Regione Campania ha indicato Giovanni Legnini, commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma del 2017, come commissario per l’emergenza di Casamicciola, comune ischitano colpito da una frana all’alba del 26 novembre. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha illustrato la sua posizione in una lettera inviata oggi al Dipartimento della Protezione civile. Nella missiva De Luca lamenta, in merito all’individuazione dei nomi prima del commissario del Comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra e poi del prefetto di Napoli Claudio Palomba, che “è mancato ogni informale confronto preventivo con la Regione Campania, come richiederebbe un rapporto di leale collaborazione istituzionale”.
Secondo la Regione Campania è “ragionevole” orientarsi sul nome di Legnini “per le evidenti connessioni tra il Piano per la ricostruzione di Ischia e l’attuale emergenza” e per evitare di “rinunciare a una possibilità di operatività immediata da parte di chi ha intrattenuto relazioni, maturato esperienza di procedure e specifica conoscenza del territorio. La delicatezza dell’incarico in questione è tale, inoltre, da richiedere un impegno pienamente assorbente ed esclusivo”.