Politica

Consiglio provinciale, centrodestra:
"Ecco perché ci siamo astenuti"

Nell’ambito del consiglio provinciale, svoltosi lunedì 28 novembre,iIl Gruppo Centrodestra per Cremona ha espresso voto di astensione sui punti 2 e 3. “E’ un’astensione pesante, perché nonostante la variazione di bilancio riguardasse principalmente maggiori entrate dalla Regione e dallo Stato, abbiamo deciso di non dare la nostra approvazione all’ultimo capitolo di un bilancio di programmazione che rappresenta plasticamente lo spirito con il quale questa maggioranza sta amministrando l’ente” commenta il capogruppo, Palmiro Angelo Bibiani, in una nota firmata anche dai colleghi Attilio Zabert, Valeria Patelli, Alberto Sisti, Filippo Raglio, Gianni Rossoni.

“Uno spirito che parte dal presupposto che in Provincia di Cremona ci sono comuni di serie A e comuni di serie B. I primi, secondo tale “loro” interpretazione hanno rappresentanti che partecipano alle decisioni e ne traggono i conseguenti benefici, mentre i secondi non godono di pari rappresentanza ai tavoli che contano, con le conseguenti differenze nell’ottenimento di lavori pubblici sul proprio territorio”. Questa condotta del centrosinistra “non danneggia solo i sindaci del centrodestra, ma tutti i cittadini di quei comuni, inclusi gli stessi elettori del Partito Democratico e dei suoi alleati” evidenziano i consiglieri.

Il consiglio è proseguito poi con l’esame di alcune mozioni tra cui la prima presentata dal Consigliere Zabert in merito alla crisi energetica, proposte di azione e misure per il contenimento dei costi ed adozioni di interventi per energia prodotta da fonti rinnovabili, approvata all’unanimità.

Si è passati quindi all’esame ed alla votazione di due mozioni depositate dal consigliere Vappina: una riguardante il completamento della tangenziale di Casalmaggiore ed una riguardante la revisione del piano di gestione del Lancone di Gussola.

“Sulla prima, a seguito di un intervento di Valeria Patelli e Filippo Raglio – condiviso da tutto il Gruppo di CDX – finalizzato a modificare e completare le richieste formulate in mozione da Vappina, quest’ultimo ha chiesto il rinvio del punto proprio per valutare la possibilità – vista l’importanza territoriale dell’argomento trattato – di addivenire ad un testo condiviso” spiegano i consiglieri di destra.

“Sulla seconda il Gruppo Centrodestra per Cremona si è astenuto – facendo presente – per voce del consigliere provinciale Valeria Patelli – di non ritenere corretto – al netto delle valutazioni tecniche relative al piano di gestione del Sito Natura 2000 – di chiamare in causa il Comune di Gussola per un ripopolamento ittico della lanca, non avendo lo stesso Comune alcuna competenza in merito essendo tale intervento prerogativa di enti sovracomunali.

Lo stesso Vappina ha proposto di emendare il testo inizialmente presentato, eliminando la parte relativa ad un possibile impegno del Comune di Gussola con l’ente Provincia finalizzato al ripopolamento ittico del Lancone rimasto privo di acqua nei mesi estivi a causa della mancanza di piogge”.

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