Pd, Schlein verso candidatura. Sinistra dem valuta Ricci
(Adnkronos) – La griglia delle candidature e i movimenti delle componenti Pd. Il quadro si va man mano delineando. In campo ci sono già Stefano Bonaccini e Paola De Micheli. Domenica potrebbe arrivare l’ufficializzazione della corsa per Elly Schlein. La neo deputata dem ha convocato un’iniziativa al Monk a Roma e oggi ha smentito le voci di un suo possibile passo indietro: “Notizia priva di fondamento”, scrive su twitter.
Voci legate al fatto che lo schieramento a sostegno della sua candidatura potrebbe essere meno ampio rispetto alle aspettative. Le perplessità di parte della sinistra Pd, Andrea Orlando compreso, sono note. Nei giorni scorsi era spuntata l’ipotesi Enzo Amendola. Nelle ultime ore sembra prendere corpo un orientamento su Matteo Ricci. Dice Goffredo Bettini a Open: “Nella sinistra c’è una riflessione in corso, che parte dalla valutazione delle piattaforme dei candidati già in campo. Allo stato attuale le idee proposte da Ricci mi sembrano le più convincenti. Vedremo gli sviluppi; anche perché non mi pare affatto che Orlando si sia sfilato. Continuo a pensare che sarebbe il candidato più autorevole”.
Il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci dem, ieri ha presentato il libro di Bettini e ricevuto parole di apprezzamento dall’autore. Ricci non ha ancora sciolto ufficialmente la riserva: sabato ha fatto una conferenza stampa a Roma e non si è candidato in quell’occasione rinviando ad un altro appuntamento a dicembre. Sul palco, alla sezione Pd San Giovanni, c’era il deputato romano Claudio Mancini, vicino a Roberto Gualtieri.
Quanto a Orlando, che Bettini tenta comunque di tenere ancora in pista, ieri ha elogiato Ricci: “Apprezzo l’approccio che Matteo Ricci ha messo in campo perché ha provato a caratterizzarsi partendo dai problemi del Paese e non in una dinamica prettamente interna. Al momento è quello che, a mio avviso, ha fatto lo sforzo più consistente”. Mentre oggi Nicola Zingaretti ha rilanciato un tweet del sindaco di Pesaro critico su Carlo Calenda dopo l’incontro con Giorgia Meloni.
Se Base Riformista di Lorenzo Guerini, insieme ai Giovani Turchi di Matteo Orfini, è orientata su Bonaccini, la sinistra dem potrebbe dunque convergere su Ricci. Resta ancora l’incognita su Dario Nardella. Il presidente Anci e sindaco di Bari, Andrea Decaro, invita a unire le forze. A favore di Bonaccini, il sottotesto. E il presidente dell’Emilia Romagna, non a caso, ha chiesto un incontro a Nardella sabato scorso dopo l’iniziativa al Quattro Fontane a Roma organizzata dal sindaco di Firenze, a cui hanno partecipato numerosi amministratori Pd da Matteo Lepore a Michele Emiliano.
Intanto nel Pd ci si muove. Oggi sul Foglio è stato pubblicato un ‘Manifesto laburista’ promosso, in vista della costituente, da Marco Bentivogli, Filippo Barberis, Federico Butera, Stefano Ceccanti, Maurizio Del Conte, Giorgio Gori, Pietro Ichino, Marco Leonardi, Valeria Mancinelli, Enrico Morando, Umberto Ranieri, Tommaso Nannicini, Carlo Salvemini, Giorgio Tonini, Lucia Valente, Silvia Zanella. I promotori hanno dato appuntamento per una giornata di confronto il 7 dicembre a Roma. A dicembre dovrebbero incontrarsi di nuovo i giovani di ‘Coraggio Pd’, come annunciato da Brando Benifei all’ultima assemblea a Roma. Potrebbe essere l’occasione per un ‘endorsement’ e la scommessa è quella di un possibile, ma non scontato, appoggio a Schlein. Resta ancora da capire quale sarà la scelta di Dario Franceschini che, per ora, resta silente.