Cronaca

Centri per l'impiego, concorsi
per 30 nuove assunzioni

Il CPI di Cremona (foto Mondo Padano)

La Provincia di Cremona rende noto che, a seguito di intesa con Regione Lombardia, ha potuto finalmente far ripartire anche in provincia di Cremona il Piano regionale di potenziamento del personale dei Centri per l’Impiego.
Lo scorso 18 novembre è stato pubblicato un primo bando di concorso per 14 nuove unità di personale che lavoreranno nei Centri per l’impiego della Provincia come Operatori del mercato del lavoro a servizio di persone e imprese.
L’inquadramento corrisponde alla cat. C1 del contratto nazionale degli Enti Locali.
A breve seguiranno altri concorsi per ulteriori 15 unità di personale suddivise fra diversi profili: 2 Specialisti informatico-statistici (cat. D), 4 Tecnici informatici (cat. C) e  9 Specialisti del mercato e dei servizi per il lavoro (cat. D).
Si tratta di personale molto atteso nei quattro Centri per l’Impiego di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina, nel Collocamento Mirato e negli uffici di direzione e coordinamento del Settore Lavoro e Formazione della Provincia.
Il Piano regionale di potenziamento, infatti, prevedeva 74 nuove unità per la Provincia di Cremona.
Tuttavia, i concorsi regionali, banditi nel 2020 per accordo fra la Regione e Province lombarde, hanno portato sino ad oggi all’assunzione di  44 persone.
Ne mancano altre 30, da selezionare al più presto attraverso i concorsi che anche la Provincia di Cremona ha avviato, come tutte le altre Province lombarde.
“Ci auguriamo che a questi concorsi parteciperanno tanti giovani fortemente motivati a mettersi al servizio della comunità”, afferma Giovanni Gagliardi, Consigliere provinciale delegato sia al Lavoro che al Personale. “I servizi per il lavoro sono una realtà relativamente recente in Italia, ma sono già diventati indispensabili in un mercato del lavoro in profonda trasformazione come quello attuale”.
Rispetto ai Paesi europei con mercati del lavoro più efficienti, l’Italia è stata penalizzata da decenni di scarso investimento pubblico nei servizi per l’impiego.
Il confronto con Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, solo per citarne alcuni, rimane schiacciante.
“Ora stiamo un po’ recuperando” sottolinea ancora Gagliardi, “ma il nostro è un ritardo che stiamo pagando a caro prezzo, soprattutto di fronte alla sfida di attuare il PNRR e in particolare il Programma GOL. Il lavoro nei Centri per l’Impiego è tantissimo e richiede competenze professionali che non si improvvisano, ma si acquisiscono attraverso anni di esperienza nei servizi. La sfida è già adesso. Prima arriveranno forze nuove e prima potremo disporre di operatori capaci di fronteggiarla”.

 

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