Cronaca

Colonia felina Stagno, Mariani:
"Abbiamo agito per tutelare gli animali"

Stagno Lombardo

Dopo le polemiche sollevate dall’associazione Amici dei Mici sulla situazione di una colonia felina di Stagno Lombardo e sulla morte di una gattina, aggredita da un cane, non si fa attendere la replica del sindaco, Roberto Mariani, che respinge ogni accusa. “Innanzitutto voglio ricordare che a Stagno ci sono 6 colonie feline, e l’associazione oggi ne sta gestendo 5 di queste, quindi nessuno li ha estromessi da nulla” sottolinea.

Entrando poi nel merito del punto cibo di via Normale, il primo cittadino evidenzia come “la decisione presa, di affidarla a un privato, è figlia di una serie di conflitti tra l’associazione e il privato proprietario della cascina, che andavano solo a discapito degli animali. I volontari, infatti, non si limitavano a lasciare il cibo negli spazi appositi, ma entravano negli spazi della proprietà privata alla ricerca dei gatti, e questo atteggiamento non era gradito ai residenti. Per questo abbiamo fatto un percorso di ben cinque incontri, con Ats Val Padana e la proprietà privata, prendendo la decisione di affidare a quest’ultimi la gestione della colonia”.

Gestione che tuttavia, fa sapere Mariani, è fatta in modo controllato: “La colonia sarà gestita per nove mesi da loro, con dei sopralluoghi a sorpresa da parte nostra. Nei controlli fatti in queste settimane abbiamo appurato che la colonia è gestita bene e i gatti sono sempre presenti, nessuno li ha spostati”.

Per quanto riguarda la gatta uccisa dal cane, il sindaco fa sapere di aver già, in passato, “scritto alla proprietà affinché adotti tutti gli accorgimenti affinché l’animale non possa scappare, e loro hanno innalzato la rete di contenimento. Probabilmente, tuttavia, il cane è riuscito a fuggire, e purtroppo si è verificata questa aggressione. A questo proposito, abbiamo nuovamente scritto alla famiglia dei proprietari, comminando loro una sanzione, co me previsto in questi casi”.

Infine, per quanto riguarda la manifestazione indetta dagli animalisti per il 26 novembre, Mariani rende noto che “ho fatto sapere all’associazione che sono disponibile a incontrarli, ma che il 26 non potrò perché ho un impegno di lavoro. Ho inviato loro una lettera proponendo ben cinque alternative, per fissare un incontro e parlare, ma hanno ribadito che manterranno la data del 26. Legittimo, ma non ci dicano, allora, che non siamo disponibili al confronto” conclude. lb

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