Cronaca

Cremona Solidale, insediato
il Comitato di rappresentanza

foto Sessa

La svolta era stata avviata almeno dallo scorso febbraio, quando il comitato parenti di Cremona Solidale, ormai scaduto nella sua forma istituzionale, si era polemicamente dimesso, in contrasto con alcuni aspetti della gestione dell’azienda, insorti soprattutto durante il periodo del lockdown dovuto al Covid. A maggio poi, alcune ex rappresentanti del comitato parenti avevano dato vita a un comitato spontaneo, “Contasudinoi”, allo scopo, tra l’altro, di “operare con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica sulle azioni e le attività intraprese; assumere iniziative nei confronti di tutti gli organi istituzionali, soprattutto quelli preposti alla tutela dei diretti coinvolti e alla soluzione dei problemi inerenti”.

L’azienda dal canto suo aveva avviato un percorso per arrivare a una nuova forma di coinvolgimento dei parenti degli ospiti varando anche un nuovo regolamento per l’elezione dei componenti. E la scorsa settimana, il 15 novembre, si è insediato il nuovo organismo, denominato Comitato di rappresentanza. Questi i componenti eletti: Carrara Cristina (CDI Soldi);  Balzarini Laura (RSA Mainardi); Frosi Gabriella (RSA Azzolini); Milanesi Donatella (RSA Mainardi); Iannacone Ornella (RSA Mainardi); Scolari Maria (RSA Somenzi); Cabrini Laura (RSA Mainardi); Maggi Daniela (RSA Somenzi); Pedroni Giuseppina (RSA Azzolini).


Alla prima seduta hanno partecipato il Direttore Generale Alessandra Bruschi, il Direttore Sanitario Simona Gentile, la responsabile  Affari Generali Francesca Cerati e la vice presidente del CdA Luisa Guglielmi. Sulla base delle disponibilità date dai componenti sono stati eletti come presidente Giuseppina Padroni, come vice Daniela Maggi e come segretario Laura Cabrini.
“Il Comitato e la Direzione di Cremona Solidale – si legge in un post sulla pagina Fb dell’azienda – hanno espresso unitarietà di intenti nell’avviare una collaborazione costruttiva con l’obiettivo di rafforzare il dialogo ed il confronto costante tra i Familiari e l’Azienda, a beneficio della qualità dei servizi e dell’accoglienza; di individuare spunti e suggerimenti per animare e vitalizzare, in sinergia con le Associazioni operanti nella struttura, la quotidianità di tutti gli Ospiti”. gb

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