Premio giornalistico Vergani: in finale
il documentario di Cremona1
E’ finito nella cinquina finale del premio giornalistico Guido Vergani, il documentario sul caso Tamoil prodotto da Cremona1Tv e curato da Simone Bacchetta (con la post-produzione di Giuseppe Di Fede). La consegna dei premi sabato mattina a Milano, nello splendido palazzo della Fondazione Istituto dei ciechi. I riconoscimenti sono stati indetti dal gruppo cronisti dell’associazione lombarda dei giornalisti. Un premio che quest’anno si è contraddistinto per una serie di innovazioni “tese a renderlo più moderno e attinente all’attualità dei media nonostante, per tradizione, sia nato ed incentrato sulla carta stampata”, hanno detto gli organizzatori. Al ruolo principe dei quotidiani e dei periodici, quindi, si affiancano web, blog, tv, radio, podcast, fotografia e da quest’anno gli Esteri grazie a un’inedita collaborazione con l’Associazione Stampa Estera. “Un’iniziativa che guarda al futuro – ha detto Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi – in un momento in cui oltre 30 giornalisti in Italia sono sotto scorta, un dato clamoroso in Europa, le querele bavaglio aumentano quasi come in Ungheria e Polonia e un’interpretazione folle della direttiva europea sulla presunzione d’innocenza ci mette in contraddizione con tutte le sentenze della Corte europea alla quale abbiamo chiesto un incontro urgentissimo per ripristinare l’articolo 21 della Costituzione”.