Cronotachigrafo, ora basta un codice
per alterarlo. Multa salata all'autista
A scoprire la nuova tecnica "tarocca" sono
stati gli agenti della polizia stradale di Cremona
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Con il tempo, nascono cronotachigrafi di ultima generazione, e con essi cambia anche il modo di alterarli con metodi sempre più sofisticati. Ora per taroccare l’apparecchio che registra l’attività lavorativa del conducente, come i tempi di guida, pausa e velocità, non si usano più le classiche calamite, nè vengono manomessi i sensori. Non si interviene più sull’hardware, ma sul software, attraverso la digitazione di una sequenza di tasti direttamente sull’unità di bordo del cronotachigrafo. Più semplicemente, si interviene sull’apparecchio digitando un codice. Il cronotachigrafo risulta in pausa, ma in realtà il mezzo è in movimento.
Una alterazione, questa, abbastanza diffusa nei paesi dell’Est, ma che nel nostro paese è ancora rara. Un trucco che gli agenti della polizia stradale di Cremona, alla guida del comandante Federica Deledda, sono riusciti comunque a scoprire. E questo in modo particolare grazie ad un giovane agente, Lorenzo, che ha seguito un’apposita formazione e che fa parte di un vero e proprio pool di poliziotti che con professionalità, passione e dedizione, sono sempre aggiornatissimi sulle ultime tecniche utilizzate dai tanti “furbi” che truccano il cronotachigrafo per risparmiare tempo e denaro. Un grande pericolo per la sicurezza delle persone che ogni giorno si muovono su strada.
Il tir “incriminato”, proveniente dalla Polonia e carico di ricambi per auto, è stato fermato ieri sera in A21 poco dopo Cremona, in direzione Brescia. Era un normale controllo, ma gli agenti, in particolare il loro collega Lorenzo, hanno percepito un certo nervosismo da parte dell’autista polacco che aveva capito di avere davanti agenti preparati. I sospetti della stradale erano fondati: dopo aver fatto un giro sul tir, hanno visto che il cronotachigrafo risultava in pausa. E da lì hanno scoperto la rara manomissione.
L’autista è stato sanzionato con una multa di 1.700 euro per la violazione della legge speciale dell’articolo 179 del codice della strada sulle alterazioni della strumentazione che registra l’attività lavorativa del conducente, come i tempi di guida, le pause, la velocità. E anche la ditta sarà presto perseguita.
Diversi gli incontri che la stradale ha organizzato sul tema dell’autotrasporto internazionale. L’ultimo risale allo scorso settembre, quando il comandante Deledda aveva illustrato il Pacchetto Mobilità, spiegando le principali novità che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi nell’Unione Europea in relazione all’autotrasporto internazionale, ai tempi di guida e di riposo e alle disposizioni riguardanti i conducenti assunti da aziende di uno Stato che trasportano merci in Stati diversi.
Sara Pizzorni