Ambiente

Rifiuti abbandonati in via Riglio: giochi,
indumenti e una bicicletta tra gli alberi

A pochi giorni dall’annuncio di un inasprimento delle sanzioni per chi abbandona rifiuti, ecco un nuovo caso ai margini della città a poca distanza dal canale navigabile.

Seminascosto dal boschetto che separa Via Riglio dall’argine di via Vulpariolo, si trova un cumulo di oggetti riversati nell’erba, un vero e proprio sfregio all’ambiente e alla civiltà: divise sportive di una squadra amatoriale di calcio, indumenti vari, imbottiture di piumoni e trapunte, zaini scolastici, pennarelli, vasellame, stracci.  In una valigia apparentemente in buono stato c’è del materiale elettrico e appena sotto, quasi sepolta da sacchi di plastica e carta, persino una bicicletta. Ma c’è anche lo scheletro in ferro di una caldaia e svariati giocattoli come un castello di plastica e una carrozzina giocattolo.
A quanto pare neppure la minaccia delle fototrappole, gli occhi elettronici dislocati in vari punti della città, in uso alla Polizia locale, riesce a scoraggiare gli incivili più incalliti.
Proprio in questa zona, dove gli abbandoni sono sempre stati molto frequenti, il Comune aveva fatto mettere qualche anno fa un cartello dissuasivo, che aveva avuto scarso effetto, e aveva installato una sbarra che almeno teoricamente avrebbe dovuto impedire ad automobili e furgoni di entrare in via Vulpariolo. Una barriera che tuttavia è sempre aperta, rendendo quindi facile l’accesso a chi vuole disfarsi in maniera illecita di quanto non serve più.
Sono quattro le videocamere in dotazione alla polizia locale per stanare i trasgressori, che possono essere spostate nei punti più critici della città.

L’amministrazione comunale come si diceva, è intenzionata a modificare il regolamento per i servizi di nettezza urbana attraverso anche una proposta di sanzioni più pesanti per quello che è un vero e proprio reato. A fine mese è previsto un passaggio in consiglio comunale. gbiagi

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...