Cronaca

Carabinieri, 90 anni di Caserma Santa Lucia:
successo per il concerto al Ponchielli

Fotoservizio Francesco Sessa

In un teatro Ponchielli gremito, con il pubblico delle grandi occasioni, la Fanfara dei Carabinieri ha reso omaggio alla Caserma Santa Lucia nella celebrazione dei suoi 90 anni. Un momento ricco di emozioni, che ha visto le partecipazioni di tutte le autorità civili, militari e di polizia, a partire dal comandante, Giuliano Gerbo, che ha ringraziato tutti per la partecipazione. Grande l’emozione per un momento solenne, maggiormente sottolineato dai fiori che sul palco componevano il tricolore.

La musica si è alternata agli interventi: dal benvenuto del sovrintendente del Ponchielli, Andrea Cigni, all’introduzione del direttore del La Provincia, Marco Bencivenga, a quello dello storico Fulvio Stumpo, che ha raccontato la storia dei Carabinieri a Cremona, arrivati il 17 giugno 1859, quando venne fondata la prima caserma nell’allora Contrada San Vittore (ora largo Paolo Sarpi). Successivamente venne spostata in via Aselli, dove restò fino al 1932, anno in cui venne inaugurata la nuova caserma, in viale Trento Trieste: la Santa Lucia, il cui nome volle celebrare la grande battaglia di Santa Lucia del 1848.

Un progetto piuttosto vissuto, quello della sua costruzione: il primo venne infatti bocciato dal Comune, in quanto non piacevano i contorni delle finestre e si chiedeva una maggiore simmetria nella disposizione. Una volta approvato il progetto definitivo, in due anni la struttura vide la luce. Venne inaugurata il 22 ottobre 1932. All’epoca la parte sul retro, quella che si affaccia su via Dante, ospitava gli uffici della questura.

Non sono mancati momenti bellici nella storia della caserma: uno fra tutti il sanguinoso 9 settembre 1943, giorno di guerra per tutti i militari di stanza in città quando, nella cosiddetta “Battaglia di Cremona”, seppur rimasti senza ordini, imbracciarono le armi contro i tedeschi. Anche la Caserma Santa Lucia fece la sua parte resistendo per ore, come le caserme dei bersaglieri e dei genieri, alle squadre di SS che alla fine ebbero al meglio sui 20 carabinieri a sua difesa occupandola così come su altri 20 carabinieri che, andati a proteggere il ponte di ferro sul Po con sole armi leggere vennero sopraffatti dai blindati tedeschi.

La Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri di Milano, diretta dal maestro Andrea Bagnolo, Maresciallo Capo, si è esibita nei brani più celebri del compositore cremonese Amilcare Ponchielli, appositamente arrangiati per l’occasione, nonché un ampio repertorio di brani che spaziano da marce militari ad arie verdiane, da brani contemporanei a celebri colonne sonore, per concludere con il solenne Canto degli Italiani. 

Ma in concerto al Ponchielli è stato solo la conclusione dei festeggiamenti, che nel pomeriggio hanno portato il Comandante Provinciale, alla presenza di altre autorità cittadine, a ricevere dall’Academia Cremonensis, la donazione di un violino, denominato “Santa Lucia”, recante lo stemma araldico dell’Arma e realizzato dagli allievi dell’Academia. Il pezzo unico sarà conservato in una teca, appositamente realizzata per l’occasione, all’interno del Comando di Viale Trento e Trieste. lb

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