Cronaca

Reati nell'agroalimentare sempre
più diffusi: 18 casi in provincia

I reati commessi nel settore dell’agroalimentare sono sempre più diffusi e da tempo sono sotto la lente della procura di Cremona. Si tratta di un settore la cui rilevanza va sempre più accentuandosi, sia sotto l’aspetto economico che della tutela della salute. D’altra parte l’agricoltura è uno dei punti forza del territorio cremonese, e genera poco più del 5% del Pil complessivo provinciale, contro una media regionale dell’1% e una nazionale del 2%. Gran parte della produzione agricola è destinata a sostenere l’importante settore della zootecnia, uno dei pilastri dell’economia cremonese, che contribuisce per circa l’80% al valore complessivo dei prodotti del settore primario.

Dal primo luglio del 2020 al 30 giugno del 2021 la procura di Cremona ha trattato 18 procedimenti, 5 dei quali per la violazione della legge in materia di alimenti, 12 per reati in materia di frode in commercio riguardanti prodotti dop, e in un caso per commercio di sostanze alimentari nocive. Da menzionare il procedimento poi trasferito a Brescia per competenza, nato sulla casistica della moria di numerosi alveari di api causata dall’indiscriminato utilizzo di pesticidi da parte di coltivatori di campi di granoturco. Nel procedimento a carico di ignoti, dopo l’indagine dei carabinieri del corpo forestale, sono stati iscritti i reati di diffusione di una malattia delle piante o degli animali e inquinamento.

In un settore commerciale così ricco come quello dell’agroalimentare, le attività abusive sono molto estese. Malgrado la sua importanza, però, il fenomeno della criminalità nel settore agroalimentare, non solo nel territorio cremonese, è fatto oggetto di attività giudiziaria con difficoltà, le più evidenti delle quali sono la frammentarietà della normativa penalistica e l’esiguità delle risorse in possesso di conoscenze specifiche per contrastare adeguatamente il fenomeno. I nuclei specializzati di polizia giudiziaria che operano sul territorio, infatti, sono ridottissimi, in pratica i soli Nas dei carabinieri, il cui raggruppamento cremonese ha competenza su Cremona, Pavia, Lodi e Mantova.

Nonostante ciò, la procura, con impegno, sta tentando di organizzare le forze disponibili per il contrasto a questi generi di reati, tutelando la correttezza del mercato per sostenere una economia sana, e di conseguenza il benessere e la qualità della vita. 

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...