Cronaca

Immobili conferiti al Fondo Eridano,
quale futuro? Incontro Provincia-gestori

Affitti pagati per oltre un milione  di euro, per poter godere di immobili di sua proprietà. E’ quanto ogni anno la Provincia di Cremona deve versare a Prelios Sgr, gestore del fondo Immobiliare Eridano, a cui nel 2013 l’ente di corso Vittorio Emanuele – allora presieduto da Massimiliano Salini –  aveva conferito 13 immobili, tra cui il prestigioso palazzo Tinti Pallavicino Clavello, sede principale sia della Provincia che della Prefettura.

Il valore iniziale del Fondo era stimato in 40 milioni di euro, difficile quantificare quello attuale viste le tempeste che si sono abbattute sul mercato immobiliare nel corso degli anni. E’ proprio questo uno dei temi che il presidente  della Provincia Paolo Signoroni sta affrontando insieme agli uffici tecnici dell’ente e ai vertici della società di gestione. Un incontro c’è stato in settimana e la situazione appare particolarmente ingarbugliata. Anni fa era stata ventilata l’ipotesi del riscatto anticipato ma non sarebbe indolore dal punto di vista finanziario. A fine 2027 ci sarà la scadenza del Fondo (che aveva durata di 15 anni) ma quale sarà il ritorno economico per la Provincia è del tutto incerto.

Il trasferimento degli immobili alla Sgr muoveva le sue ragioni dalla necessità di liquidità da parte della Provincia (che all’epoca ricevette 10 milioni di euro) e avrebbe dovuto garantire la manutenzione straordinaria degli stessi a cura del Fondo. Non sembra che questo abbia sempre funzionato, basti vedere come si è ridotto nel tempo il Provveditorato agli Studi di piazza 24 Maggio, ora trasferito in via Milano.

A dieci anni di distanza dall’avvio del Fondo, quei 10 milioni ricevuti si sono polverizzati nel pagamento degli affitti per edifici che tra l’altro sono invecchiati precocemente stante le nuove regole finalizzate al risparmio energetico e che quindi richiederebbero ingenti investimenti di riqualificazione. E ad aggiungere incertezze c’è pure la possibilità che la Prefettura (affittuario della Provincia) trovi un’altra sede visto che da qualche mese è stata lanciata una manifestazione di interesse per il reperimento di un nuovo immobile più performante dal punto di vista energetico.

Una matassa da sbrogliare particolarmente difficoltosa, quella a cui sta lavorando l’amministrazione provinciale e da cui al momento non sembra esserci una via d’uscita. gbiagi

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