Cronaca

Un anno di Museo Diocesano:
il 12 novembre ingresso gratuito

Veniva inaugurato lo scorso 12 novembre, alla vigilia della solennità patronale di S. Omobono, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni e dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, il Museo Diocesano di Cremona, realizzato all’interno del Palazzo vescovile grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Cremona e la Fondazione Arvedi Buschini. Proprio per festeggiare il primo anno di vita sabato 12 novembre sarà offerta ai visitatori la possibilità di visitare gratuitamente il museo, previa prenotazione chiamare il numero 0372-495082 o scrivere all’indirizzo info@museidiocesicremona.it.

Ma non è questa l’unica iniziativa del Museo in programma nel mese di novembre: domenica 13 e domenica 20 novembre, infatti, in occasione della Festa del Torrone che si tiene a Cremona, il Museo Diocesano organizza due giorni di visite speciali alle proprie collezioni, con i visitatori che saranno accompagnati dal direttore don Gianluca Gaiardi e dal conservatore Stefano Macconi. Per l’accesso, in programma dalle 11 alle 15, al costo di 15 euro a persona, è consigliata, visti i posti limitati, la prenotazione.

Il Museo Diocesano di Cremona raccoglie importanti opere d’arte sacra provenienti dalla Cattedrale e da alcune parrocchie della Diocesi, ed è impreziosito anche dalla collezione privata di arte sacra del cavalier Giovanni Arvedi. Dal 29 ottobre al 3 dicembre, inoltre, all’interno del museo è allestita la mostra “Arte Sacra Arte Spirituale” con le opere del maestro Gianmaria Potenza, artista, scultore e designer autore dei nuovi arredi sacri della Cattedrale di Cremona realizzati nell’ambito dell’adeguamento liturgico del presbiterio, che saranno ufficialmente svelati il 6 novembre in occasione della Messa di dedicazione del nuovo altare.

Un museo che si è voluto aprire «per aiutare la Chiesa a non essere un museo – aveva spiegato alla sua inaugurazione il vescovo Antonio Napolioni – offrendo alle comunità cristiane la possibilità di diventare esse stesse opere d’arte a partire proprio dall’esperienza contemplativa delle meraviglie esposte, per far sì che anche oggi l’intuizione cristiana generi linguaggi e forme espressive capaci di parlare a tutti». A un anno dalla sua apertura, questo museo risulta essere sempre più luogo significativo di questa contemplazione, completando, assieme alla Cattedrale, al Battistero e al Museo verticale del Torrazzo, un polo artistico e culturale ormai diventato punto di riferimento e motivo d’orgoglio per la Diocesi e per la città di Cremona.

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