Politica

Bosio declina l'offerta di onorificenza
Le reazioni di maggioranza e minoranza

Giancarlo Bosio durante una serata divulgativa sul Covid a Spinadesco, lo scorso anno

Giancarlo Bosio, il medico pneumologo dell’ospedale di Cremona che ha continuato la sua attività in corsia nel periodo più cupo della pandemia, nonostante fosse già in pensione e su sollecitazione dei 48 sindaci del distretto, ha declinato l’offerta dell’onorificienza che era stata proposta dai consiglieri di Forza Italia e di Viva Cremona. Una decisione maturata dopo le polemiche degli ultimi giorni.

“Crediamo che la scelta del dottor Bosio rappresenti una lezione di stile per tutti”, commentano i capigruppo di maggioranza Poli, Pasquetti e Manfredini, “e in particolare per chi ha voluto strumentalizzare la vicenda esponendolo ad una polemica sul nulla. Pensiamo che il dott.Bosio abbia colto il senso profondo della nostra posizione, che è un’espressione di immensa gratitudine e riconoscimento per tutti gli operatori della sanità che hanno affrontato con straordinario impegno il periodo buio della pandemia, affrontata al meglio nelle condizioni date da tutti i professionisti sanitari, ciascuno con il suo ruolo e la sua competenza tecnica”.

Dopo il mancato accordo tra maggioranza e minoranza nell’ultimo Ufficio di presidenza, i promotori della medaglia d’oro a Bosio hanno dichiarato di intendere portare in discussione in Consiglio Comunale l’ordine del giorno, ma la presa di posizione del medico a questo punto potrebbe far cambiare idea.

Soddisfazione da parte della maggioranza: “La medaglia d’oro che assegneremo ai sanitari sarà un riconoscimento corale e sarà un sì al dott.Bosio insieme a tanti altri sì, tanti quanti gli operatori che hanno affrontato con coraggio e spirito di servizio un contesto nuovo e drammatico. E sappiamo anche quanti sanitari hanno incontrato la morte sul campo.

Per queste ragioni, anche e soprattutto in memoria di questi ultimi, abbiamo sempre sostenuto con forza la Medaglia doro da assegnare in rappresentanza di tutti, all’Ordine del Medici, all’Ordine degli Infermieri, alla Croce Rossa e alla Croce Verde”.

IL COMMENTO DI FORZA ITALIA E VIVA CREMONA –  “Il dottor Giancarlo Bosio conferma, ancora una volta, lo stile, la serietà, l’eleganza, la rettitudine di un grande professionista che ha dedicato tutta la sua vita alla cura dei cremonesi e dei tanti pazienti che, da diverse parti d’Italia, hanno scelto di farsi curare nel nostro ospedale grazie alla sua presenza.
La stima che la comunità cremonese ha sempre dimostrato nei suoi confronti, anche in questi ultimi giorni, ha mostrato quanto fosse più che opportuno, quasi naturale, l’attribuzione di un riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni cremonesi, che dovrebbero rappresentare il sentire dei cittadini. Il suo spendersi senza posa nel periodo della pandemia, lo ha reso anche un “simbolo” di tutti i sanitari impegnati nella lotta contro il virus. Da queste evidenze è nata la nostra proposta.
Purtroppo, come già avvenuto in un’altra recente occasione, l’atteggiamento pregiudiziale e immotivatamente ostile tenuto da una maggioranza autoreferenziale lontana dal cuore della città, ha portato una personalità di assoluto rilievo, che tanto bene ha fatto a Cremona, a dover rifiutare preventivamente una benemerenza più che meritata.
Colpisce inoltre l’assoluto silenzio del Sindaco di Cremona, che nel pieno dell’emergenza sanitaria ha sottoscritto, per primo, l’appello condiviso da altri 47 sindaci del territorio cremonese, affinché il dott. Bosio potesse continuare il suo servizio presso il nostro ospedale, anche dopo il suo pensionamento, salvo inabissarsi al momento di ringraziarlo per il suo impegno con un atto ufficiale. E’ anche sua precisa responsabilità, condivisa con i rappresentanti della sua maggioranza, se la città di Cremona è forse l’unica istituzione italiana che, a distanza di quasi tre anni dallo scoppio della pandemia, non ha ancora attribuito benemerenze a chi si è distinto per impegno e generosità.
Il senso di comunità cresce e si rafforza anche nel riconoscere e valorizzare le persone che, con l’esempio della propria vita, hanno contributo, nel proprio ambito, al bene di tutti. E’ anche compito delle istituzioni locali favorire questa valorizzazione, sapendo discernere con equilibrio e senza pregiudizi. Quando questa dinamica positiva viene ostacolata, ad essere danneggiate sono proprio le istituzioni, la cui credibilità viene offuscata per l’arroganza e l’insensibilità di pochi.
Questa vicenda, da moltissime persone giudicata del tutto incomprensibile, ci restituisce due immagini profondamente differenti e per certi aspetti antitetiche: un uomo libero, un signore, unito alla sua comunità che gli riconosce meriti e incondizionata stima ed alcuni amministratori pubblici incapaci di andare al di là dei propri schemi.

“Le parole di grande stima e di vicinanza che in molti mi hanno espresso, sono il vero riconoscimento che porterò nel cuore” (cit.). Grazie di cuore caro Bosio per quanto hai fatto per tutti noi e per l’esempio che sei. I cittadini cremonesi la medaglia d’oro te l’hanno già assegnata”.

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