Malvezzi torna sul caro-sosta:
"Mai detto affamatori di popolo"
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“Non ho mai usato l’espressione ‘affamatori di popolo’, non è nel mio stile”, arriva secca la precisazione di Carlo Malvezzi, capogruppo di Forza Italia, in merito ai commenti dei capigruppo di maggioranza Enrico Manfredini, Roberto Poli e Lapo Pasquetti tesi a “fare un po’ di chiarezza, soprattutto a favore dei cittadini che hanno sentito da alcuni personaggi dell’opposizione affermazioni unilaterali e mistificatorie” (leggi qui).
Il tema è quello del riordino della mobilità e della sosta in centro città, di cui si è discusso nel consiglio comunale lunedì scorso. Tema su cui il centrodestra non intende mollare la presa, convinto che lo studio del Politecnico alla base di alcune decisioni che presto vedremo attuate sia stato volutamente tenuto nascosto dall’amministrazione comunale.
In particolare: eliminazione della prima mezz’ora gratis al parcheggio Villa Glori; riduzione di un’ora di gratuità nella fascia oraria 13 – 15 nei parcheggi con le strisce blu; eliminazione del secondo permesso gratuito per residenti a meno che l’auto non sia ecologica (elettrica, ibrida o Euro6). “Questo, in particolare, equivale a una nuova tassa per i ceti meno abbienti, quelli che non sono in grado di cambiare l’automobile”, afferma Malvezzi. “La maggioranza esce poco per volta con pezzettini di verità; le modifiche che stanno per essere messe in pratica sono esattamente quelle previste nello studio del Politecnico ed altre ne seguiranno, possiamo starne certi”.
Per rendere competitiva la sosta in struttura, paradossalmente la aumentano, togliendo ad esempio la mezz’ora gratis al Villa Glori e istituendo il secondo permesso per residenti a pagamento”.
La polemica è aperta, il tema della mobilità è di quelli che hanno sempre infiammato la politica locale, in un autunno politico già segnato dai temi delicatissimi del caro energia e caro materie prime che sta mettendo in ginocchio tante attività cittadine. gbiagi