Infortuni sul lavoro: a Cremona
in un anno denunce +22%
Celebrata anche a Cremona, oggi 9 ottobre, la 72ª edizione della Giornata ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I rappresentanti locali hanno deposto una corona di fiori ai piedi del monumento in largo Priori, davanti all’ospedale.
I dati aggiornati ad agosto 2022 mostrano una crescita generale degli infortuni denunciati rispetto al 2021, sia a livello nazionale che regionale che per la provincia di Cremona: rispettivamente il 38,7%, il 42,7% e il 21,8%.
In provincia di Cremona si sono avuti sette infortuni con esito letale contro i cinque dell’anno precedente, mentre la variazione nazionale mostra un miglioramento con una diminuzione del 12,3%.
Cremona è in controtendenza rispetto a Italia e Regione per quanto riguarda le denunce di malattie professionali, con una diminuzione del 32%, da 125 del 2021 a 85 del 2022, a fronte invece di un aumento del 7,9% a livello nazionale del 14,2% a livello regionale.
Le manifestazioni si sono svolte in tutta Italia, quella principale quest’anno si è svolta a Fiume Veneto (PN) nell’azienda Claber S.p.a.
In coerenza con la tematica che quest’anno è stata lanciata per la Giornata – ovvero la Scuola della Testimonianza ANMIL e la figura del Testimonial/Formatore attraverso la quale l’Associazione sensibilizza efficacemente studenti e lavoratori negli incontri che svolge continuamente nelle scuole e nelle aziende – l’ANMIL ha realizzato uno spot di 30 secondi di forte impatto e che, nella sua semplicità, vede protagonisti due nostri testimonial del dramma degli infortuni sul lavoro. Il video, messo gratuitamente a disposizione di chiunque voglia sostenere tale campagna è visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=x9Mik08DL6g.
“Alle forze politiche che da questa tornata elettorale sono uscite vincitrici, chiediamo di porre al centro delle politiche di governo la tutela delle vittime del lavoro e la salute e l’incolumità dei lavoratori che sono il vero motore di un’economia con una grande voglia di riscatto e che per questo ha visto mettere da parte ogni regola”, ha dichiarato il Presidente nazionale ANMIL lanciando un accorato appello affinché si avviino senza indugi rapporti costruttivi.