Politica

Giornata vittime sul lavoro, Piloni:
"Lombardia indietro su controlli"

“Evidentemente sono ancora poche le risorse impegnate da Regione Lombardia per far fronte alla drammatica successione di incidenti su lavoro che dall’inizio dell’anno, solo nella nostra regione, hanno provocato più di 90 vittime, 12 nel mese di settembre. Prevenzione e formazione nei luoghi di lavoro devono diventare una strategia e una scelta politica, bisogna investire di più, promuovere una vera cultura della sicurezza nelle aziende e alzare gli standard di sicurezza, innanzitutto aumentando i controlli che invece, stando a quanto rileva la Corte dei conti, non sono aumentati, anzi, secondo i dati sull’attività ispettiva del 2020 e del 2021 forniti dalla Regione, si registra addirittura una flessione (-6,11%) del numero delle imprese ispezionate nel 2021, rispetto al primo anno della pandemia” così interviene il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che, nella 72esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, fa il punto su una questione che in Lombardia sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti.

“Per attuare il piano regionale 2022-2025 per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che fa parte della strategia nazionale – Piloni inizia, facendo il punto sulle risorse economiche – Regione Lombardia ha destinato circa 23 milioni di euro, di questi, 21,5 milioni derivano da sanzioni e 1.678.000 euro sono uno stanziamento aggiuntivo rivolto alle ATS per l’assunzione di nuovi dirigenti medici e tecnici della prevenzione. Dei 23 milioni, 5 milioni sono dedicati all’assunzione di 100 figure professionali (per un biennio) in grado di potenziare le attività di sorveglianza, prevenzione e formazione: si tratta di medici del lavoro, tecnici della prevenzione, assistenti sanitarie, chimici, fisici, ingegneri, statistici, psicologi”.

“Focalizziamoci ora sui nostri territori: di quei 1.678.000 euro aggiuntivi, 120.536 euro andranno ad ATS Valpadana per il reclutamento straordinario di dirigenti medici e tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro con contratti di lavoro a tempo indeterminato” prosegue Piloni che evidenzia però “un drastico calo dei controlli e delle imprese ispezionate tra il passaggio dalle singole ASL e l’ATS, situazione migliorata tra il 2018 ed il 2019, ma i livelli del 2014-2015 non sono ancora stati raggiunti”.

“Come gruppo Pd, in Consiglio regionale, abbiamo presentato lo scorso febbraio una mozione e un ordine del giorno, entrambi approvati all’unanimità, con cui abbiamo impegnato la giunta lombarda a implementare le risorse per la programmazione e il sostegno di iniziative di prevenzione e di promozione della salute in ogni fascia d’età e in ogni ambiente di lavoro e a garantire piena attivazione del piano di assunzioni e completamento negli organici delle ATS dei nuovi dipendenti dedicati alla prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro – conclude Piloni – dunque è ora che Regione Lombardia dia seguito quanto prima agli impegni assunti, altrimenti non sarà mai in grado di affrontare questa emergenza con gli strumenti adeguati”.

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