Cronaca

Contrasto all'usura, sottoscritto
protocollo Prefettura-Abi

Foto Sessa

“Protocollo di Legalità per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura”: così si chiama il documento firmato dal prefetto di Cremona, Corrado Conforto Galli, e dal presidente della Commissione Regionale Abi, Gianluigi Venturini. L’intesa si inserisce nel quadro delle iniziative finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno dell’usura, considerando prioritario incrementare gli strumenti di sostengo alle famiglie e alle microimprese, nello sforzo di arginare la diffusione di fenomeni criminali che costituiscono grave minaccia alla libertà degli operatori economici, agli equilibri del mercato e al rispetto delle regole di concorrenza.

La contingenza economica legata alla crisi pandemica e, successivamente, l’acuirsi delle difficoltà finanziarie dovute al crescente aumento dei costi delle materie prime e delle fonti energetiche, può certamente costituire potenziale fattore di rischio per un possibile espandersi del fenomeno dell’usura.

Il Protocollo persegue l’obiettivo di migliorare i rapporti di collaborazione tra le Banche, gli Intermediari Finanziari, le Associazioni imprenditoriali e le Associazioni antiusura, e prevede l’istituzione di un Osservatorio provinciale sul fenomeno, chiamato a svolgere attività di informazione sull’accesso ai previsti Fondi di prevenzione, nonché iniziative di educazione finanziaria, di contrasto alla pubblicità ingannevole, di corretto utilizzo del microcredito.

La Commissione Regionale ABI, in applicazione al Protocollo, si impegna a promuoverne la conoscenza tra il proprio personale ed a favorirne l’adesione, nonché ad assicurare un continuativo e diretto confronto con i Confidi e le Fondazioni/Associazioni antiusura.

Le Banche aderenti individueranno propri referenti per la gestione dei rapporti con i Confidi, le Fondazioni e le Associazioni, definiranno iter procedurali per le richieste di accesso al Fondo di prevenzione, prestando particolare attenzione alle vittime di fatti estorsivi e di usura, attraverso l’istituenda figura dei “facilitatori”. Tra i primi Istituti bancari a recepire l’accordo nel territorio provinciale, la Banca Intesa San Paolo, che a breve procederà a sottoscrivere l’adesione con l’ABI Regionale.
L’Associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, già presente nel territorio con iniziative di promozione sociale, con la partecipazione all’Intesa incentiva la propria collaborazione con le istituzioni e si fa da tramite tra le fasce deboli della popolazione e la rete bancaria per la segnalazione di fenomeni di disagio e la divulgazione delle informazioni circa la corretta gestione del denaro e dell’accesso legale al credito. Il Patto ha validità triennale ed è rinnovabile.

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