Cronaca

"CineForHim", rassegna
cinematografica dedicata ai papà

“CineForHim”, essere o sentirsi padre è il titolo della mini-rassegna cinematografica pensata per riflettere e confrontarsi sul tema della paternità e dedicata ai genitori, ai figli e a tutti coloro che sono curiosi e interessati al tema. L’iniziativa, promossa dal Consultorio di Cremona con il sostegno del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, prevede tre incontri con proiezione nelle date di lunedì 10,17 e 24 ottobre, alle ore 20.30, presso il Cinema Filo (piazza Filodrammatici 4) a Cremona. L’ingresso è libero.

La rassegna, patrocinata dal Comune di Cremona, è stata organizzata con il contributo di Zonta Club Cremona (presieduto da Angela Bellardi) da sempre sensibile ai temi che coinvolgono le persone e i loro aspetti più fragili e vulnerabili. L’iniziativa si ispira al progetto europeo “Parent” – cui ha preso parte l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – che si propone di combattere gli stereotipi di genere promuovendo fin dalla gravidanza la partecipazione attiva dei padri al ruolo di cura dei figli.

I titoli scelti – tutti del 2020 – ripercorrono i nodi più significativi della relazione genitori-figli, focalizzandosi sul ruolo paterno per porre le basi per un cambiamento culturale di fondo della società, contro ogni tipo di discriminazione. Le tre proiezioni saranno rispettivamente introdotte dai giornalisti Federica Bandirali, Riccardo Maruti e Giovanni Palisto, accompagnati dagli operatori del Consultorio di Cremona e del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze.

“Il linguaggio del cinema ci permette di affrontare il tema scelto in modo leggero ma non banale”, commenta Enrica Ronca, responsabile del Consultorio di Cremona. “L’obiettivo è promuovere la condivisione delle cure parentali e stimolare il pubblico alla riflessione sul ruolo dei padri, dal percorso nascita verso l’adolescenza, in un’ottica di prevenzione e di accompagnamento nelle varie fasi di vita, crisi comprese. Ritrovarsi al cinema è un bel modo di tornare in presenza e trattare con delicatezza argomenti importanti, in cui l’ironia può essere terapeutica”.

I tre incontri saranno inoltre l’occasione per informare la cittadinanza sui percorsi, le professionalità e le modalità di accesso al consultorio ed ai servizi della salute mentale, che accolgono i bisogni e le fragilità emergenti nelle diverse fasi del ciclo di vita personale e familiare. “I servizi del Consultorio – aggiunge Ronca – non si fermano ai primi “mille giorni” di vita del bambino, ma proseguono nel sostegno alla genitorialità e nella gestione dell’adolescenza, fino a situazioni più complesse come le adozioni o la cura dei legami familiari”.

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