Energia, al Flora chiusure anticipate
e limitazione spazi riscaldati
Il caro bollette si sta ripercuotento pesantemente anche sulle società canottieri. A partire dal Flora, che in queste ore ha inviato una nota a tutti i soci, per chiarire la situazione, ma soprattutto per correre ai ripari. Si parla di decisioni che “sicuramente arrecheranno alcuni disagi, ma che sono assolutamente necessarie”. A partire dal contenimento dei costi, percorrendo, finché possibile la strada del risparmio energetico.
La “ricetta” proposta dal Flora, oltre alla riduzione delle temperature negli ambienti, come da direttive governative, sarà quella di “limitare gli spazi riscaldati concentrando il più possibile le attività in zone ristrette oppure limitandone il periodo di utilizzo”. Decisioni che ricalcano le indicazioni emerse nelle riunioni di Assocanottieri, per uniformare i provvedimenti con le altre società, ma anche dall’ultima assemblea dei soci.
Tra le misure restrittive, è prevista la chiusura di riscaldamento e di acqua calda negli spogliatoi generali maschili sia del primo che del secondo piano della palazzina vecchia, pur garantendo l’accesso agli armadietti. “Si potranno utilizzare, in alternativa, lo spogliatoio sotto gli uffici e i due spogliatoi della palestra, compreso quello che adesso è riservato alle donne le quali avranno a disposizione lo spogliatoio generale al primo piano della palazzina nuova, dove verrà mantenuto il riscaldamento” si legge ancora nella nota. Negli ambienti in cui si svolge l’attività sportiva, la temperatura verrà ridotta, mentre la piscina verrà chiusa il 30 settembre, in anticipo rispetto agli anni scorsi.
Si prevere anche una riduzione dell’orario di apertura del bar-ristorante, non oltre le 20 durante la settimana, fino a 23.30 giovedì, venerdì e domenica, mentre il sabato chiuderà a mezzanotte e mezza. Anche la società osserverà una chiusura anticipata, con conseguente spegnimento di tutta l’illuminazione. lb